Banche del Ftse Mib sotto scacco, nuova raffica di vendite e Unicredit cade ai minimi da arrivo Draghi
Banche di nuovo sotto pressione a Piazza Affari. Il Ftse Mib nel pomeriggio è scivolato sui minimi di giornata con un calo dello 0,6% a 23.940 punti. L’indice guida milanese è reduce dalla peggior seduta da inizio anno con il 2,44% di ieri che ha fatto scivolare il Ftse Mib ai minimi a oltre un mese. Gli investitori continuano a guardare ai numeri record di contagi da Covid in diversi paesi, in particolare l’India che ha superato i 2 mila morti giornalieri e quasi 300mila contagi.
L’indice Euro Stoxx Banks cede l’1 per cento circa con le banche di Piazza Affari che sottoperformano in una seduta in cui lo spread Btp-Bund si muove in leggero restringimento a 102 punti, mentre il rendimento del Btp 10 anni scende a 0,75%. Oggi è la terza giornata del collocamento del BTP Futura che nelle prime due giornate ha raccolto 3,67 mld.
Il settore bancario è tra quelli che maggiormente paga il riemergere di timori circa l’effettivo rimbalzo della crescita globale.
KO tutte le big bancarie, minimi da inizio febbraio per Unicredit
A Piazza Affari tra i titoli a soffrire di più c’è Unicredit arrivata a cedere oltre il 2% scivolando sotto la soglia degli 8 euro. Si tratta dei livelli più bassi dal 2 febbraio 2021, giorno in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di convocare Mario Draghi al Quirinale per poi conferirgli l’incarico di formare un nuovo governo. Ieri Unicredit ha ceduto oltre il 5%.
Male anche Bper a -3,36%, Banco BPM a -2,5% e Intesa Sanpaolo con -2% sotto area 2,2 euro, sui minimi da inizio marzo.
Verso i conti del primo trimestre 2021
In vista dei conti del primo trimestre in arrivo nelle prossime settimane, ieri Credit Suisse ha fatto il punto sulle banche del Sud Europa e si aspetta che gli istituti con un modello di business più diversificato in termini di commissioni e proventi assicurativi registrino una performance migliore, con Intesa Sanpaolo e CaixaBank (entrambi classificati Outperform) a trarne vantaggio. In generale la banca d’affari elvetica ritiene che il primo trimestre sarà probabilmente il punto di minimo a livello di margine di interesse considerando l’Euribor più basso, continui cambiamenti sfavorevoli nel mix del portafoglio prestiti e un minor numero di giorni di calendario.