BTP al test “Fase 2”: per Anima view neutrale ma con approccio tattico
Dopo il rally iniziale e il lockdown forzato, gli investitori si stanno focalizzando sulla “fase 2”, la graduale ripartenza, a livello globale, delle attività produttive e sul ritmo della ripresa. Anche per i mercati finanziari si è aperta una sorta di “Fase 2” visto che, dopo la discesa molto repentina e violenta dei mesi di febbraio e marzo, in concomitanza con la diffusione a livello globale dell’emergenza sanitaria per l’epidemia di Covid-19, la volatilità è scesa e i mercati, se pur con alti e bassi, si sono avviati su un sentiero di normalizzazione.
Anima: probabile ripresa a “U”
Ad oggi, a contribuire ad un miglioramento del sentiment, sono stati i riscontri sempre più convincenti di un calo dei contagi in molti Paesi Sviluppati, senza dimenticare il supporto delle autorità monetarie e fiscali fin dall’inizio dell’emergenza. In questo contesto, il team gestionale di Anima continua a ritenere improbabile uno scenario di prolungata stagnazione, considerando invece possibile una ripresa cosiddetta ad “U”: la crescita dovrebbe stabilizzarsi nel III trimestre del 2020, per poi lentamente andare a regime in 6-9 mesi (II/III trimestre 2021).
I mercati, oltre che sugli sviluppi della pandemia, si orienteranno sempre di più sull’andamento dei fondamentali macro e micro. Alla luce della scarsa visibilità sull’entità effettiva della recessione e sul percorso di normalizzazione della crescita nei prossimi trimestri, nonché su tempi e modi della ripartenza, Anima conferma una view neutrale su tutte le principali asset class, con un orientamento particolarmente tattico e flessibile.
Su Btp view neutrale ma con approccio tattico
Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, gli analisti di Anima si aspettano che i rendimenti dei titoli governativi attraversino una fase di consolidamento, con il supporto delle Banche Centrali che compensa il flusso di nuove emissioni degli emittenti sovrani derivante dai poderosi stimoli fiscali annunciati. La view sui BTP (e in generale sui titoli periferici) è neutrale, ma declinata in maniera tattica: l’azione e la retorica della BCE dovrebbero limitare le pressioni al rialzo sugli spread e pertanto fasi di debolezza possono essere sfruttate nel breve come opportunità di acquisto. Negli Usa l’accresciuta pendenza della curva dei tassi rende i Treasury più appetibili rispetto ai governativi core dell’Area Euro.
Proprio in merito ai BTP, domani e dopodomani l’Italia tornerà a emettere nuovo debito in attesa dell’appuntamento con il nuovo BTP Italia che avrà luogo dal 18 al 21 maggio 2020.