Notizie Dati Bilancio Italia Azimut: risultati battono le attese, confermato target utile a 300 mln nel 2020

Azimut: risultati battono le attese, confermato target utile a 300 mln nel 2020

30 Luglio 2020 15:33

Azimut, il principale gruppo italiano indipendente operante nel settore del risparmio gestito, fa meglio del previsto nella prima parte dell’anno, riportato risultati migliori delle attese nonostante l’emergenza Covid. E conferma il target di utile a 300 milioni nel 2020.

 

I conti sotto la lente
Azimut riporta nel primo semestre dell’anno ricavi pari a 476 milioni, in calo rispetto ai 485,9 milioni del corrispondente periodo del 2019, ma ben sopra i 455 milioni attesi dal mercato. L’utile netto è passato da 171 a 143 milioni, facendo meglio dei 118 milioni stimati dagli analisti e in linea con l’obiettivo di 300 milioni a fine 2020. “Con l’utile del primo semestre siamo in linea per centrare l’obbiettivo di raggiungere 300 milioni di euro di utile netto nel 2020 che ci eravamo prefissati ad inizio anno”, sottolinea Pietro Giuliani, presidente di Azimut.

Guardando poi al solo secondo trimestre, il gruppo ha riportato una crescita maggiore delle attese. I ricavi sono saliti del 4% a 248 milioni (consensus fermo a 227 milioni), mentre l’utile netto ha evidenziato un aumento del 18% a 95 milioni contro i 69 milioni attesi.

Il totale delle masse gestite a fine giugno raggiunge i 42,9 miliardi; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 55,4 miliardi. La raccolta netta nei primi sei mesi dell’anno è stata di circa 1,8 miliardi, di cui oltre il 50% dal business italiano e il rimanente dall’estero che oggi rappresenta il 27% del patrimonio complessivo di gruppo. Il gruppo raggiunge gli 1,7 miliardi di AUM nel segmento dei private markets anche grazie alla prima acquisizione negli Stati Uniti.

Ieri infatti Azimut, tramite la sua controllata americana Azimut Alternative Capital Partners (AACP), ha siglato un accordo per acquisire una partecipazione di minoranza in Kennedy Lewis Investment Management, una delle principali società di gestione specializzata in investimenti opportunistici nel private credit con sede a New York, e in alcune sue società collegate. La transazione prevede che AACP acquisisca una quota di circa il 20% nel capitale di varie controllate di Kennedy Lewis.

“Con questa operazione – sottolineano oggi gli analisti di Equita – Azimut conferma l’obiettivo di raggiungere nel segmento del private market almeno 15% delle masse complessive di gruppo entro la fine del 2024 e ribadisce la propria volontà di sviluppare la sua presenza negli Stati Uniti”. La si milanese ha sul titolo Aazimut un rating Hold (tenere in portafoglio) con target price a 17 euro.

 

Il titolo a Piazza Affari, attenzione al supporto a 15,8 euro
L’azione rimane debole a Piazza Affari, mostrando un calo del 2,6% e scambiando a 16,09 euro, penalizzata dalla forte debolezza dell’intero comparto finanziario su tutti i listini europei. L’azione ha fallito per la seconda volta il tentativo di break del 50% di Fibonacci a 17,5 euro (di tutto il down trend avviato a gennaio 2020), area di resistenza importante che ha bloccato il rialzo dei corsi negli ultimi cinque mesi. Il superamento di tale livello potrebbe aprire la strada al titolo verso la media mobile 200 periodi (area 18 euro) e 19,2 euro. Al ribasso, invece, sarà importante mantenere il supporto a 15,8 euro per evitare ricadute verso 14,8 e 13,3 euro. La rottura di quest’ultimo livello darebbe un forte segnale negativo in termini di sentiment di mercato sul titolo.