Notizie Notizie Italia Anche per l’Italia sorpresa Pil: +16,1% nel III trimestre grazie a ripresa estiva

Anche per l’Italia sorpresa Pil: +16,1% nel III trimestre grazie a ripresa estiva

30 Ottobre 2020 10:58

Mentre in Italia come in altri Paesi europei è in corso la seconda ondata Covid, che vede un aumento rapido dei contagi, arriva un segnale positivo per sul tavolo del governo Conte. Dopo la forte contrazione registrata nel corso del secondo trimestre 2020, sotto il peso dell’emergenza sanitaria dettata dal Covid, l’economia italiana ha registrato nel corso dei mesi estivi un deciso recupero. Con una crescita superiore anche alle attese delle previsioni del governo e anche degli analisti che si attendevano un recupero pari a +11,1 per cento.

I numeri preliminari dell’Istat
Secondo i numeri snocciolati stamattina dall’Istat, che ha diffuso la stima preliminare, nel penultimo trimestre dell’anno il Prodotto interno lordo (Pil) italiano, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha mostrato un aumento del 16,1% rispetto al trimestre precedente è stato archiviato con un sonoro -13 per cento. Su base annua la flessione è stata pari a 4,7 per cento. “Il marcato recupero del terzo trimestre riporta il volume del Pil ai livelli registrati nella prima metà del 2015, segnala l’istituto di statistica italiano nel commento al dato.

Più nel dettaglio, l’Istat indica che la variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia di quella estera netta. Per quanto riguarda, invece, la variazione acquisita per il 2020 è pari a -8,2%.

Nelle scorse settimane il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, in audizione sulla NaDef, aveva commentato le stime formulate sul trend del PIl italiano di quest’anno (atteso dal governo in calo del 9%). In particolare, Gualtieri ha sottolineato che l’outlook tiene già in considerazione l’aumento dei contagi da coronavirus. “Il nostro -9% si basa su una riduzione della crescita nel quarto trimestre e quindi già sconta un aumento dei contagi che noi davamo per scontato in autunno. Nello scenario peggiore è incorporato un aumento molto forte dei contagi con restrizioni in Europa molto marcate che oggi non è lo scenario più probabile”.

Unc: si va oltre le previsioni di Gualtieri
“Bene, ottima notizia e ottimo rimbalzo. Si va persino oltre la previsioni del ministro Gualtieri, secondo il quale il terzo trimestre il Pil congiunturale si sarebbe chiuso con un rialzo superiore al 13,5%. In effetti è superiore, ma di gran lunga”, dichiara Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc). “Smentite, per fortuna, le stime più pessimistiche, come quelle dell’Upb e di Bankitalia, di un Pil intorno al 12%. Ora avremo quasi certamente una caduta del Pil a fine anno ad una sola cifra, come ha sempre previsto il Governo. Unico rischio è quello di un nuovo lockdown, che potrebbe far riprecipitare il Paese nel baratro”, conclude Dona.

Ftse Mib passa in positivo con sorpresa Pil
Un dato che sostiene anche la ripresa di Piazza Affari (restano misti gli altri listini del Vecchio continente) che dopo un avvio di giornata in calo, è passata in territorio positivo grazie alla ‘sorpresa Pil’. Poco prima delle 11 a Milano l’indice Ftse Mib viaggia in rialzo dello 0,3% a circa 17.918 punti. Tra i migliori titoli del listino tricolore due big del comparto oil: Saipem e Tenaris in crescita rispettivamente di quasi il 4% e del 3% grazie al recupero delle quotazioni del greggio. Bene anche Buzzi che sale di circa il 2 per cento. Sul fondo Recordati che cede quasi il 4% all’indomani dei conti, ma anche Prysmian che si muove poco sopra i 23 euro (-2%).