Amazon: svolta storica. Bezos lascia la carica di CEO, al suo posto Andy Jassy
Cambio di guardia storico in Amazon. Il patron e fondatore del sito di e-commerce più famoso al mondo, Jeff Bezos lascia oggi le redini di CEO passando il titolo ad Andy Jassy, l’attuale CEO di Amazon Web Services, la piattaforma cloud della società.
Bezos che si sta preparando per il primo viaggio spaziale della sua Blue Origin, resterà comunque presidente esecutivo.
Chi è Andy Jassy nuovo CEO di Amazon
Jassy è entrato in Amazon nel 1997, lo stesso anno in cui l’azienda è diventata pubblica. Il 53enne ha costruito AWS da zero negli ultimi due decenni ed è diventato CEO della piattaforma cloud nel 2016. L’analista Dan Ives lo ha descritto come “uno dei leader più potenti non solo all’interno del settore cloud e tech, ma nel mondo degli affari”
E’ stato un cosiddetto consigliere “ombra” di Bezos e poi ad un certo punto, si è unito all’amministratore delegato in riunioni di alto livello. Nella sua lettera al personale che ha annuncitoa la sua uscita come CEO, Bezos ha detto che Jassy sarà un “leader eccezionale”.
Jassy è uno dei dirigenti più pagati di Amazon. Amazon prevede di assegnare al nuovo amministratore delegato Andy Jassy più di 200 milioni di dollari in azioni extra, che pagherà in 10 anni, come ha sottolineato la stessa società in un deposito normativo venerdì. Il valore esatto del premio dipenderà da come le azioni sono scambiate quando pagheranno negli anni futuri, incoraggiando Jassy a far crescere una società che vale oggi 1,77 trilioni di dollari. Lo stipendio base di Jassy è di 175.000 dollari, come mostrano i documenti. Oltre a questo, ha 45,3 milioni di dollari in azioni precedentemente assegnate che stanno maturando quest’anno e 41,5 milioni di dollari maturati nel 2020.
Jassy è stato considerato anche per il ruolo di CEO di Microsoft e Uber. Molto schietto per quanto riguarda le questioni politiche e sociali, Jassy ha parlato contro le uccisioni della polizia dei neri americani e a favore di decisioni giudiziarie per rendere illegale la discriminazione contro i membri della comunità LGBTQ.