Alessandri fa lo sgambetto alla sua Technogym, fondatore cede quota 6%
Fitte vendite oggi su Technogym che cede quasi il -7% a 10,48 euro dopo aver aperto a oltre -9%. Pesa l’accelerated bookbuilding con cui Nerio Alessandri ha ceduto quasi il 6% del capitale.
TGH, holding che fa capo al presidente Nerio Alessandri, ha completato la cessione di complessive 12.0000.000 azioni ordinarie Technogym, pari a circa il 5,96% del capitale sociale, ad un prezzo per azione pari a 10,81 euro e per un controvalore complessivo di 129,7 milioni.
La cessione è avvenuta a un prezzo (10,81 euro) inferiore rispetto al close di ieri (11,15 euro), valori comunque quasi doppi rispetto ai minimi a cui il titolo era precipitato a fine marzo 2020 in scia all’effetto lockdown.
Alessandri mantiene più del 50% diritti di voto
L’operazione è stata effettuata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero. Il regolamento dell’operazione (consegna dei titoli e pagamento del corrispettivo) avverrà in data 21 maggio 2021. Morgan Stanley & Co. International plc ha agito in qualità di Sole Bookrunner dell’operazione. A seguito del completamento dell’operazione TGH detiene complessive 68.000.000 di Technogym, pari al 33,78% del capitale sociale della stessa (corrispondenti a 136.000.000 diritti di voto e pari al 50,5% del totale dei diritti di voto).
Nella nota diramata ieri dal gruppo leader nel wellness si rimarca che l’operazione è volta a far sì che Technogym sia considerata sempre più “patrimonio dell’umanità” in quanto promotrice del Wellness come l’opportunità di sostenibilità per il mondo. La visione del fondatore Nerio Alessandri è sempre stata di diffondere il Wellness come stile di vita, per la salute e il benessere delle persone e vedere Technogym continuare a crescere come Public Company multinazionale “che, a prescindere dal suo fondatore, sviluppi una crescita profittevole e sostenibile nel lungo termine coerentemente alla missione sociale ed economica, a vantaggio di tutti gli stakeholders”.
Proprio questo passaggio del comunicato stampa (“Il sogno è vedere Technogym continuare a crescere come Public Company multinazionale”) è finita sotto il radar degli analisti in quanto lascia pensare che TGH possa mantenere un atteggiamento opportunistico anche in futuro.
“L’equity story rimane attraente – argomenta Equita SIM – grazie a visibilità in miglioramento nel B2B, chiare opportunità nel B2C (2021E +45%) e buona qualità del business (mercato di riferimento in crescita, alti margini e generazione di cassa, cassa netta) non del tutto ancora riflessi nei multipli (P/E23 di 23x ed EV/EBIT di 15.3x, contro altri titoli italiani di qualità a 26x e 19x rispettivamente)”.