Aim Italia: riparte il valzer delle Ipo con Ilpra, il primo debutto del 2019
Riparte il valzer delle Ipo sul listino Aim Italia di Piazza Affari, con due nuove matricole nei prossimi giorni. Domani 15 febbraio è previsto il primo debutto del 2019. Le new entry è Ilpra, una piccola-media impresa innovativa della provincia di Pavia specializzata nel packaging. Dopo solo qualche giorno, mercoledì 20 febbraio, si assisterà a un altro ingresso, quello della bresciana Neosperience. Due sbarchi nel giro di una settimana che confermano, almeno in questo inizio d’anno, la vivacità del listino Aim Italia, dopo che ha chiuso il 2018 con 26 Ipo, registrando il maggior numero di collocamenti rispetto al mercato principale (Mta).
Ilpra sui nastri di partenza
Domani 15 febbraio inizieranno le negoziazioni delle azioni Ilpra sul listino Aim Italia (con la sigla ILP). L’ammissione a quotazione è avvenuta a seguito del collocamento di oltre 2,5 milioni di azioni di nuova emissione. Il prezzo unitario è stato fissato a 2,10 euro, sulla base del quale è prevista una capitalizzazione di mercato pari a circa 25,3 milioni. Il flottante della società post quotazione sarà pari al 18,34% del capitale sociale.
L’obiettivo della quotazione, ha precisato il gruppo con sede a Mortara, è sostenere una strategia di crescita sia per linee interne, attraverso l’ampliamento della capacità produttiva e l’implementazione di programmi di Lean Management e Lean Manufacturing, sia per linee esterne, tramite acquisizioni di realtà target attive nella produzione di macchinari complementari. “Nel 2017 – ha precisato Maurizio Bertocco, presidente e amministratore delegato di Ilpra – abbiamo assistito a una crescita del mercato delle macchine per il packaging del 9% rispetto al 2016 e si stima per il triennio 2018-2020 un Cagr compreso tra il 6% e il 6,5%”.
Chi è?
Ilpra è attiva nella produzione e vendita di macchinari per il confezionamento di prodotti alimentari, cosmetici e medicali. Fondata nel 1955, è uno dei principali player nel settore del packaging grazie all’ampia gamma di macchine e soluzioni tecnologiche all’avanguardia, sviluppate con continui investimenti in R&D (1,5 milioni di euro negli ultimi tre anni). Un esempio? La tecnologia brevettata ProGas consente di ridurre l’uso e lo spreco di gas e di aumentare la produttività dei macchinari.
Con 190 dipendenti, una vasta rete di venditori e la presenza in quattro paesi (Italia, UK, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti), il gruppo realizza all’estero circa il 75% del proprio fatturato. Nel 2017 ha registrato un valore della produzione pari a 27,2 milioni di euro, un Ebitda di 5,3 milioni e una posizione finanziaria netta pari a 8,4 milioni.
I prossimi debutti
Mercoledì 20 toccherà a Neosperience, Pmi innovativa italiana attiva come software vendor nel settore della digital customer experience. Guardando fuori dal listino Aim Italia, l’Ipo forse più attesa del 2019 sarà quella di Nexi, il gruppo delle carte di credito il cui sbarco in Borsa è previsto ad aprile, se il processo procederà senza intoppi.