Acciaio green a emissioni zero: Mercedes, Agnelli e Ikea dietro la startup svedese H2 Green Steel
Promette di rivoluzionare il settore industriale l’acciaio verde, così chiamato perchè grazie ad uno specifico processo, non comporta emissioni di Co2. Tante le aziende automobilistiche che si stanno convertendo all’acciaio green, un cambiamento significativo nella roadmap per ridurre l’impronta di carbonio dell’industria, una novità che porterà a ridurre di circa il 30% la CO2 emessa nel ciclo produttivo.
Acciaio green: si muove Mercedes
Così Mercedes-Benz AG è la prima casa automobilistica ad acquisire una partecipazione nella startup svedese H2 Green Steel (H2GS) che si è specializzata nella produzione proprio di acciaio ‘verde’. Nel processo utilizzato da H2 Green Steel, il gas naturale dei normali impianti viene sostituito con idrogeno verde per produrre spugna di ferro e acqua. Inoltre, elettrificando ogni fase del processo con energia rinnovabile l’impronta di carbonio scende fino al 95%, con l’obiettivo di ridurre arrivare a zero, e l’unica emissione è vapore acqueo. La H2 Green Steel mira a iniziare la produzione in Svezia, a Boden, nel 2024, con l’obiettivo di produrre ogni anno 5 milioni di tonnellate di acciaio libero da emissioni entro fine decennio. L’innovativo procedimento sarà possibile grazie all’impiego di idrogeno prodotto con energie rinnovabili invece del tradizionale carbone.
Mercedes, come sottolinea una nota, fa parte della Responsible Steel Initiative ed è attivamente coinvolta nello sviluppo di uno standard di sostenibilità certificabile per l’industria dell’acciaio. L’obiettivo è garantire una produzione di acciaio rispettosa dell’ambiente e socialmente accettabile lungo l’intera catena del valore. I fornitori che rappresentano oltre l’85% del volume di acquisti annuali di Mercedes hanno già firmato un impegno, accettando di fornire all’azienda solo prodotti CO2 neutri in futuro. Ma non solo Mercedes. Anche le famiglie Agnelli, Wallenberg e Maersk, insieme ad aziende come Ikea, Marcegaglia, Scania e all’amministratore delegato di Spotify, hanno raccolto insieme un capitale di 105 milioni di dollari per finanziare la H2 Green Steel, a riprova che le grandi dinastie industriali d’Europa puntano su un futuro sostenibile. La rivoluzione è appena iniziata.