FTSE Mib in balia delle vendite: stangata Deutsche Bank pesa su banche, fa eccezione Mediobanca
Piazza Affari quest’oggi fatica a mantenersi in piedi e al momento registra una fra le peggiori performance del Vecchio Continente, in compagnia dell’Ibex35 di Madrid. L’indice FTSE Mib al momento arretra dell’1,36% in area 23.220 punti.
Pesano i titoli bancari. La notizia del giorno è la maxi perdita da 497 milioni di euro riportata dal colosso bancario tedesco Deutsche Bank, risultato peggiore delle stime che erano di un rosso da 290 milioni di euro.
In questo quadro risultano penalizzati i big bancari tricolore, con Intesa che cede dell’1,7% a 3,085 euro e, soprattutto, UniCredit, in passivo del 2,3% a 17,35 euro. Clima negativo anche su altri comparti: A2a perde il 2,25% a 1,52 euro, CNH Industrial -2,5% a 12,16 euro, Italgas, -2,46% a 4,826 euro.
Uniche note positive sono BPER Banca, +0,17% a 4,669 euro e Mediobanca, +0,34% a 9,922 euro, dopo che la Bce ha autorizzato l’istituto di Piazzetta Cuccia all’utilizzo di modelli interni di risk management.
Gli analisti stimano un incremento di CET1 nell’ordine di 140 bps, che “consentirà di rafforzare la già elevata solidità patrimoniale del gruppo e favorirà una più robusta crescita secondo gli obiettivi del Piano triennale”, ha detto Mediobanca in un comunicato diffuso questa mattina.