Notizie Dati Macroeconomici Stati Uniti: decennale testa quota 2,9%, mercoledì sarà la volta del CPI

Stati Uniti: decennale testa quota 2,9%, mercoledì sarà la volta del CPI

12 Febbraio 2018 17:16

Nuovo massimo da 4 anni per il rendimento del decennale statunitense. Il timore che una repentina risalita dell’inflazione (CPI, Consumer Price Index) possa portare a un’accelerazione del piano di normalizzazione dei tassi, questa mattina ha permesso al rendimento del Treasury a 10 anni, che si muove in direzione inversa rispetto al prezzo, di tornare a testare quota 2,9% (2,902%).

“Nei normali cicli di rotazione da ‘toro’ a ‘orso’, siamo abituati ad andare con decisione sui bond governativi, ma c’è un problema”, rileva Robin Griffiths, strategist di ECU Group. “Con tassi in aumento, visto che l’economia è forte e l’inflazione in risalita, i bond governati non rappresentano l’asset class più sicura”. Di conseguenza, e in termini relativi, “ci si trova intrappolati nell’azionario”.

E se i prezzi al consumo rallentassero?
Per James Knightley, analista di ING, i dati in uscita mercoledì potrebbero evidenziare una contrazione dell’indice ‘core’, quello calcolato al netto delle componenti più volatili, dall’1,8 all’1,7 per cento mentre il dato completo potrebbe attestarsi al 2,1%, dall’1,9% di dicembre.

“La contrazione è in larga parte dovuta ai prezzi energetici, che a gennaio 2018 hanno segnato un incremento decisamente più modesto rispetto a un anno prima”. Inoltre, “ad inizio 2017 abbiamo notato un aumento generalizzato dei trasporti che non prevediamo si ripeterà quest’anno”.

La contrazione stimata da Knightley risulterà, per forza di cose, temporanea. “Crediamo che l’inflazione ‘headline’ tornerà sopra il 2% a febbraio e potrebbe salire al 3% entro giugno” spinta “dal prezzo del greggio, dalla debolezza del dollaro, che favorirà l’incremento dei prezzi delle importazioni, dalle distorsioni relative i piani data cellulari che usciranno dal confronto annuo e da lievi incrementi del comparto healthcare e immobiliare”.