UniCredit: con piano UniCredit Unlocked 1.500 assunzioni, di cui 900 in Italia, 200 in Germania
“Investiremo nel business con l’assunzione di 1.500 persone nell’arco del piano in tutte le nostre macroaree geografiche, di cui 900 in Italia, 300 in Europa Centrale e in Europa Orientale, 200 in Germania e 100 nelle funzioni di controllo”. E’ quanto emerge dal piano strategico di UniCredit 2022-2024 “UniCredit Unlocked” reso noto dalla banca guidata da Andrea Orcel.
“La nostra presenza pan-europea unica – si legge nel comunicato di UniCredit – ci offre diversificazione, accesso alla clientela, una mentalità multiculturale e operatività cross-border. Tutte le nostre macroaree geografiche conseguiranno un miglioramento dei rendimenti mediante le leve del capitale, dei ricavi netti e dei costi, declinate in misura diversa per area, con un set di iniziative
ben chiaro per i clienti, per i dipendenti e per l’organizzazione stessa:
“In Italia il business si concentrerà sulle aree con crescita più elevata e più redditizie, ottimizzando nel contempo il
capitale e conseguendo i coefficienti più elevati nelle nostre regioni per livello di commissioni/ricavi, previsto al
55 per cento circa, e per ricavi netti/ RWA, previsto al 6 per cento circa nel 2024, con RoAC superiore al 12 per
cento;
la Germania guiderà in termini di efficienza e redditività rispetto ai concorrenti, con rendimenti nettamente al di
sopra del costo del capitale, raggiungendo un rapporto commissioni/ricavi del 30 per cento circa e ricavi netti/RWA
al 5 per cento circa nel 2024, con RoAC superiore al 10 per cento;
• il capitale allocato all’Europa Centrale crescerà del 5 per cento all’anno, raggiungendo un rapporto commissioni/ricavi del 30 per cento circa e ricavi netti/RWA del 5 per cento circa nel 2024, con RoAC superiore al 13 per cento;
• il capitale allocato all’Europa Orientale crescerà del 4 per cento all’anno, grazie a una gestione attiva del
portafoglio, raggiungendo un rapporto commissioni/ricavi del 20 per cento circa e ricavi netti /RWA al 6 per cento
circa nel 2024, con RoAC superiore al 16 per cento”.