Investitori traditi dall’Ipo scaricano Angry Birds. Titolo Rovio crolla -50% dopo profit warning
Investitori furiosi scaricano sulla borsa finlandese le azioni di Rovio Entertainment Oyj dopo il profit warning lanciato dalla società, conosciuta per aver creato la serie di videogiochi Angry Birds. Le quotazioni di Rovio precipitano alla borsa di Helsinki di oltre -48%, al record dall’Ipo che è stata lanciata lo scorso settembre.
In particolare Rovio ha annunciato, anticipando la pubblicazione dei risultati annuali prevista per il prossimo 2 marzo che, quest’anno, sia il fatturato che gli utili rimarranno in una fase di stallo o, peggio, punteranno verso il basso.
Il giro d’affari del 2018 è atteso in una forchetta compresa tra 260 e 300 milioni di euro, rispetto ai 297 milioni di euro dell’anno scorso. I margini operativi sono stimati in un range 9-11%, rispetto al 10,6% del 2017.
A deprimere i margini, si legge nella nota, sono le spese che Rovio sta sostenendo per investire maggiormente nella sua sussidiaria Hatch, che fornisce un servizio simile a quello di Netflix, permettendo agli utenti di usufruire instantaneamente dello streaming di diversi videogiochi senza necessariamente scaricarli.
Sulla redditività di Rovio peserà anche il costo di acquisizione del cliente, salito “in modo significativo”.
Le stime comunicate da Rovio seguono il bilancio che, sottolinea Bloomberg, ha già sorpreso negativamente gli investitori che avevano riposto fiducia nella società, e che da mesi si chiedono se il gruppo riuscirà a replicare il successo di Angry Birds.
Il gestore di asset FIM, tra i fondi che detengono i titoli Rovio, ha parlato di un outlook “enormemente deludente”.
Diversi investitori finlandesi si sentono inoltre traditi da una società che sembrava avere i requisiti per prendere il posto di Nokia, l’ex colosso finlandese che aveva dato lustro a Helsinki e che poi, nel corso degli anni, ha visto appannare progressivamente il suo successo, non riuscendo a sfondare nel settore dei prodotti elettronici.
L’euforia per l’Ipo era stata tale che lo scorso anno era frequente veder circolare autobus con le immagini tappezzate di Angry Birds.
Ma dal collocamento in Borsa, il titolo ha perso il 50% del suo valore. Detto questo, Bloomberg riporta come quattro su cinque analisti interpellati stiano comunque continuando a consigliare ai propri clienti di acquistare l’azione. In base ai loro target price, Rovio sarebbe infatti sottovalutata, al momento, di più del 100%.
Aaron Kaartinen, analista di FIM, fa notare che la società presenta ancora un “Ebit positivo”, fattore che certifica a suo avviso che “non è in una situazione di crisi”.