Piazza Affari tenta di reagire all’incertezza delle elezioni, banche in ordine sparso. Ancora acquisti su Tenaris
Piazza Affari si muove in territorio positivo, dopo un avvio di seduta incerto, cercando di reagire ai timori legati alle elezioni politiche del 4 marzo. L’indice Ftse Mib sale dello 0,30% in area 22.528 punti, dopo che ieri ha chiuso in calo, facendo peggio delle altre Borse europee. Evidente anche dal punto di vista tecnico: l’indice principale di Milano tenta il recupero dai 22.500 punti. In intraday emerge che il prezzo dopo aver testato il supporto statico dei 22.264 punti (ieri in chiusura), che corrisponde anche alla parte bassa del canale ribassista, ha avviato un rimbalzo interessante che ha riportato l’indice verso la parte alta del canale stesso. Importante quindi sarà la rottura al rialzo in chiusura del livello dei 22.520 punti per ridare slancio al listino. Intanto, nel resto del Vecchio continente, i listini si muovono in moderato calo, con Londra che guida i ribassi con un -0,25% dopo che ieri la premier inglese Theresa May ha incontrato i principali esponenti del suo governo per decidere la linea da adottare sul tema Brexit. Oggi si riunisce a Bruxelles il vertice informale dei capi di Stato e di Governo dell’Ue.
Piazza Affari diventa sorvegliata speciale all’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale del 4 marzo. Ieri Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea, ha detto di prepararsi a far fronte allo “scenario peggiore” in Italia, perché dalle urne non uscirà un governo operativo. Juncker ha poi fatto dietrofront, affermando di aver fiducia di vedere un governo “che assicurerà all’Italia di rimanere player centrale dell’Europa, contribuendo al suo futuro”. Anche il premier Paolo Gentiloni ha cercato di tranquillizzare gli animi. Nel suo intervento a Porta a Porta il presidente del Consiglio ha detto che “con il voto non c’è un salto nel buio”. In avvio questa mattina, lo spread Btp-Bund viaggia in area 136,5 punti. In questo contesto oggi sarà importante monitorare l’asta del Tesoro che offrirà CTz e BTp indicizzati per un importo fino a 4 miliardi.
Guardando nel dettaglio Piazza Affari, si muovono in ordine sparso le banche con Banco Bpm in rialzo di oltre 1 punto percentuale, mentre Intesa Sanpaolo e Unicredit rimangono indietro con un ribasso di circa mezzo punto percentuale. Male Finecobank che cede oltre l’1%.
Acquisti invece su Saipem (+2%) grazie all’andamento dei prezzi del greggio. Bene anche Tenaris (+2%) che sfruitta anche la promozione arrivata da Credit Suisse dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Il broker svizzero ha alzato il rating sul titolo al ghradino outperform dal precedente neutral e alzato il prezzo obiettivo a 17 euro dal precedente 15 euro.
In evidenza Telecom Italia (+1,45%) in scia alle indiscrezioni raccolte da Il sole 24 Ore, secondo cui sarebbe slatata l’ipotesi di joint venture Tim-Canal Plus. La ratifica arriverà al consiglio Telecom del 6 marzo, e potrebbe avere risvolti anche sul contenzioso in corso Vivendi-Mediaset sulla questione Premium, rendendo più difficile il raggiungimento di un accordo.