Notizie Notizie Mondo Stress test Goldman Sachs: azionario -25% con tassi Treasuries al 4,5%. Ma non recessione

Stress test Goldman Sachs: azionario -25% con tassi Treasuries al 4,5%. Ma non recessione

26 Febbraio 2018 12:09

Se i tassi sui Treasuries Usa a 10 anni balzeranno fino al 4,5% entro la fine dell’anno, l’azionario potrebbe precipitare del 25%. E’ quanto emerge dai risultati dello stress test lanciato da Daan Struyven, economista di Goldman Sachs. Struyven ha detto di prevedere, anche, che in questo caso estremo l’economia soffrirebbe probabilmente un forte rallentamento ma non una recessione.

Da segnalare che lo scenario di base di Goldman Sachs è di tassi sui Treasuries a 10 anni pari al 3,25% entro la fine del 2018. Così l’esperto ha scritto in una nota:

“Un aumento dei tassi al 4,5% entro la fine dell’anno si tradurrebbe in una flessione dei corsi azionari tra il 20% e il 25%”.

Ciò significa che lo S&P 500, che lo scorso 26 gennaio ha testato un record di chiusura a 2.872,87 punti, scenderebbe in un range compreso tra 2.155 e 2.298, rispetto ai 2.747,30 a cui ha terminato la sessione di venerdì scorso, dopo essere scivolato fino a 2.581 lo scorso 8 febbraio, sulla scia dell’ondata di sell-off che ha messo in ginocchio Wall Street a seguito del balzo imprroviso della volatilità. 

In generale, il consensus degli analisti è di tassi decennali sui Treasuries superiori al 3% nel corso di quest’anno. Tuttavia, un esperto di bond ritiene che gli investitori siano in uno stato di “negazione” della realtà riguardo a quanto i rendimenti potrebbero salire. E riguardo a quanto l’azionario pagherebbe lo scotto.

“Questa volta non abbiamo toccato il 3%, ma ciò avverrà quasi certamente nella prossima asta a 10 anni – ha detto, intervistato da Cnbc, Bryce Doty, di Sit Investment Associates – Penso che i tassi continueranno a salire: e se aumenteranno di 10,20 punti al mese, si arriverà velocemente alla soglia del 4%”.

Doty ha fatto inoltre notare che “tutto è cambiato. Ora siamo in presenza di un mercato azionario che reagisce a un rialzo dei rendimenti e in generale ai bond, piuttosto che il contrario (bond che reagiscono all’azionario), e ciò porterà gli investitori a ricalibrare la percezione della realtà”.

Gestore di portafoglio presso Sit, Doty si occula nello specifico di RISE ETF, fondo chye beneficia dell’aumento dei tassi. La sua strategia, al momento, è shortare i futures sul bond, in modo da “trasformare la paura in un’assicurazione conveniente”.