Wall Street chiude febbraio con perdita più forte da 2016. Dow Jones interrompe fase rialzista più lunga dal 1959
Wall Street ha chiuso febbraio soffrendo la perdita mensile più forte dal 2016.
Lo S&P, che ieri ha accusato una flessione dello 0,9% a 2.713,83 punti, ha concluso il mese con un tonfo del 3,9%.
Il Dow Jones, dopo un avvio positivo che lo aveva portato a guadagnare fino a 166 punti, è precipitato ieri di 380,83 punti, chiudendo a 25.029,20. Nel mese, ha ceduto il 4,3%.
Più della metà delle perdite giornaliere è arrivata nell’ultima ora della sessione, con il Dow Jones che ha perso più di 240 punti nell’arco degli ultimi 60 minuti.
Il Nasdaq Composite è arretrato dello 0,8% a 7.273,01 punti e ha chiuso febbraio in flessione dell’1,9%.
Sia il Dow Jones che lo S&P hanno interrotto una fase rialzista che andava avanti da 10 mesi, la più lunga dal 1959. Il Nasdaq ha sofferto una perdita mensile per la prima volta in otto mesi.
I principali indici sono scivolati a febbraio in fase di correzione, cedendo il 10% dai record testati lo scorso 26 gennaio.