Frodi creditizie: 12.200 casi nel I semestre 2021
Nel primo semestre 2021 sono tornate a crescere in modo deciso le frodi creditizie perpetrate mediante furto di identità (+8,7% rispetto al 2020).
Questi alcuni dei risultati principali dell’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulle Frodi Creditizie e i furti di identità realizzato da CRIF – MisterCredit secondo cui sono stati ben 12.197 i casi di illecito utilizzo di dati personali e finanziari per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene.
Nello specifico, lo studio evidenzia come, nel semestre di riferimento, il danno stimato abbia superato i 63 milioni di Euro, in lieve calo rispetto ai 65 milioni circa del 2020 ma solamente perché le organizzazioni criminali si sono orientate su finanziamenti fraudolenti di importo più contenuto, con un valore medio che si è attestato a 5.168 Euro contro i 5.792 Euro dell’anno precedente.
Rispetto al passato si rileva una predominanza di casi di frode con un importo compreso tra i 1.500 e i 3.000 Euro, che spiegano il 13,6% del totale, seguito da quelle tra 5.000 e 10.000 Euro, con il 12,1%, e da quelle di valore inferiore ai 1.500 euro, con il 12%.
Da segnalare, però una crescita del +13,2% delle frodi con importo tra i 10.000 e 20.000 euro e del +14,6% per quelle al di sopra dei 20.000 Euro, che complessivamente rappresentano una quota intorno al 20%.