Gary Cohn lascia Trump e fredda i mercati. Dollaro giù, balzo yen: outlook Credit Agricole
Dollaro giù, acquisti sullo yen dopo la notizia delle dimissioni di Gary Cohn dalla posizione di consigliere economico numero uno della Casa Bianca. Le dimissioni dell’ex Goldman Sachs sarebbero scattate a seguito della decisione del presidente Donald Trump di imporre dazi doganali alle importazioni di acciaio e alluminio.
L’ex direttore generale di Goldman Sachs si era schierato contro l’imposizione dei dazi. E’ possibile a questo punto che, a prendere il suo posto, sia il consigliere al Commercio Peter Navarro, vicino alle posizioni improntate al protezionismo del presidente Trump.
L’addio di quello che veniva considerato un economista con posizioni più aperte sul commercio rispetto al pensiero protezionistico di Trump fredda i mercati: il dollaro ha immediatamente fatto dietrofront sulla scia della notizia nei confronti dello yen, l’euro è salito oltre $1,24, l’azionario globale ha puntato verso il basso.
Yuji Sato, direttore esecutivo della divisione Forex di Credit Agricole a Tokyo, afferma che “è difficile interpretare l’impatto delle dimissioni di Cohn ma, visto che il mercato non ama l’incertezza, riteniamo che continueremo ad assistere a una situazione in cui lo yen sarà acquistato”. Tra l’altro, il rimpatrio dei flussi che avviene in Giappone verso la fine dell’anno fiscale dovrebbe contribuire a sostenere le quotazioni della valuta.
Saito prevede che il cambio dollaro-yen possa scendere anche al di sotto della soglia chiave a JPY 105. “Una tale rottura al ribasso potrebbe innescare una forte flessione, visto che molte opzioni sono allineate attorno a quel livello”.
Secondo l’analista, una qualsiasi ripresa del cambio sarebbe limitata a JPY 107,50 nel breve termine.
In un discorso preparato, Cohn ha detto:
“E’ stato un onore servire il mio paese e varare politiche economiche pro-crescita a favore del popolo americano, in particolare quella della riforma storica sulle tasse. Sono grato al presidente per avermi dato questa opportunità e auguro a lui e al suo governo un grande successo in futuro”.
Con un suo comunicato, Trump ha commentato: “Gary è stato il mio consigliere economico numero uno e ha fatto un super lavoro nel guidare la nostra agenda, aiutandoci a varare tagli storici alle tasse e riforme per liberare di nuovo il potenziale dell’economia americana. E’ un talento raro, lo ringrazio per il servizio che ha dedicato al popolo americano”.
Immediata intanto la reazione dell’azionario globale, con i futures sull’indice Dow Jones che hanno indicato un avvio in ribasso fino a -300 punti, e i contratti sullo S&P scesi di oltre -1%, dopo la chiusura positiva di Wall Street nella sessione di martedì. Azionario asiatico giù e mercati europei sotto pressione, in attesa anche delle indicazioni che arriveranno dalla riunione del Consiglio direttivo della Bce, nella giornata di domani.