Mercati cauti, anche Piazza Affari attende la Fed. Rialzo scontato, focus su toni Powell
Piazza Affari e le principali Borse europee iniziano la seduta all’insegna della cautela nel giorno della nuova Federal Reserve (Fed) guidata da Jerome Powell. In Europa la seduta vede il Dax di Francoforte che sale dello 0,05%, mentre il Cac40 e il Ftse 100 che cedono rispettivamente lo 0,15% e lo 0,32 per cento. Ribassi modesti anche quelli che si vedono a Piazza Affari, con il Ftse Mib che viaggia sotto la linea della parita a 22.790,65 punti (-0,03%). Sul listino milanese in evidenza A2a che guadagna oltre il 2% all’indomani della presentazione dei risultati del 2017 e dell’aggiornamento del piano industriale, bene anche Stm e Moncler con rialzi superiori all’1 per cento.
Tra le big di Piazza Affari si muove in calo Banco Bpm, Buzzi e FinecoBank, ma anche Leonardo con il ceo Alessandro Profumo che in un’intervista a Bloomberg TV ha fatto capire che la debole domanda di elicotteri mette a rischio lo stabilimento di Yeovil, nel sud-ovest dell’Inghilterra, e serve il sostegno finanziario britannico in termini di acquisti per assicurare la produzione. “È difficile dare una garanzia se i prodotti non hanno domanda”, ha detto Profumo.
Fuori dal paniere principale, debolezza per Cattolica Assicurazioni che ha annunciato l’esercizio 2017 con una raccolta complessiva di oltre 5 miliardi di euro, in aumento del 5,2% rispetto all’anno prima, grazie alla crescita sia del Vita (+7,5%) sia del ramo Danni (+2,1%). L’utile netto si è attestato a 41 milioni, evidenziando un calo del 46% a causa degli impatti economici di natura non ricorrente contabilizzati e comunicati nella prima metà dell’anno.
Da una parte all’altra dell’Atlantico l’attenzione degli operatori è tutta rivolta al meeting della Federal Reserve, il primo dell’era Powell. Scontato un rialzo dei tassi di 25 punti base: si tratterebbe della prima stretta del 2018, la prima sotto la guida del neo presidente Powell. Il comunicato ufficiale della Fed sui tassi verrà pubblicato alle 19 ore italiane e ogni singola informazione, secondo Michael Hewson di Cmc Markets UK, verrà esaminata attentamente, per ogni eventuale modifica sostanziale alle prospettive economiche e cambiamenti ai toni di gennaio. “Non dimentichiamo che lo scenario dell’ultima riunione è stato piuttosto favorevole in termini di volatilità del mercato azionario”, afferma Hewson.
Verranno soppesate dai mercati anche le dichiarazioni e i toni di Powell durante la conferenza stampa per intercettare le intenzioni del board per il 2018. Gli investitori attendono infatti possibili spunti se ci saranno tre o quattro rialzi dei tassi quest’anno. Le nuove proiezioni economiche della Fed su crescita e inflazione negli Stati Uniti potrebbero riservare una revisione al rialzo rispetto a quelle elaborate lo scorso dicembre, vale a dire prima che entrasse in vigore una serie di maggiori stimoli fiscali e un piano extra sulla spesa pubblica.
Di questo avviso Hervé Chatot, fund manager-cross asset di La Française, secondo il quale “la conferenza stampa rappresenterà un evento chiave, in quanto è in tale occasione che si vedrà se Powell aprirà o meno la porta a quattro rialzi per quest’anno, cosa che eventualmente supporterebbe una reazione “da falco” da parte del mercato“. Il riepilogo trimestrale delle proiezioni economiche verrà aggiornato. “Ci aspettiamo che rifletterà una maggiore fiducia nell’economia – spiega l’esperto -. La crescita del Pil dovrebbe essere rivista al rialzo sia nel 2018 che nel 2019, attorno a un range compreso tra il 2,5% e il 2,9%. Riteniamo che la Fed rivedrà le stime sull’inflazione leggermente al rialzo per i prossimi anni e ridurrà le aspettative sul tasso di disoccupazione dal momento che il mercato del lavoro rimane molto forte”.