Auto: Csp chiede al governo piano triennale per acquisto nuove vetture
Nel 2021 le immatricolazioni di autovetture in Italia toccheranno quota 1.460.000 con un calo del 23,8% sul 2019 e una modestissima crescita sul risultato estremamente depresso del 2020 (5,7%). Lo ha dichiarato Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor nella 29esima conferenza annuale del Centro Studi Promotor (Csp).
Oltre alla previsione per il 2021 sono state presentate anche le stime per il 2022, ipotizzando un volume di immatricolazioni dell’ordine di 1.500.000 unità e cioè, per il terzo anno consecutivo un livello di immatricolazioni assolutamente depresso e del tutto inadeguato a soddisfare la normale domanda di sostituzione del parco circolante. Le cause del basso volume di vendite di auto previsto dal CSP per il 2022, si legge nel comunicato, sono in parte le stesse che hanno inciso pesantemente sul risultato del 2021 e cioè la pandemia, la debolezza del quadro economico (anche se in recupero), l’insufficiente sostegno alla domanda degli incentivi statali e la crisi dei microchip. Per il 2022 non sono al momento previsti incentivi statali, ma il modesto sostegno alla domanda che nel 2021 è venuto dagli incentivi statali nel 2022 dovrebbe essere sostituito da un miglioramento del quadro economico. Per uscire da questa situazione il CSP ha proposto che il Governo vari subito un piano triennale per l’acquisto di nuove auto euro 6d con rottamazione di un’auto di oltre 10 anni d’età e per l’acquisto, con o senza rottamazione, di auto elettriche o a basso impatto.