Piazza Affari scivola ancora, nuova debacle per Stm e Tenaris
Piazza Affari al tappeto anche nell’ultima seduta dell’ottava complice l’intensificarsi dei timori di guerra commerciale. L’indice Ftse Mib ha chiuso in flessione del xxx a quota punti. Ieri il presidente americano Donald Trump ha firmato un memorandum per imporre contro Pechino dazi doganali per 60 miliardi di dollari. I beni oggetto dei dazi verranno indicati tra 15 giorni e altre misure relative a limitazioni di acquisto verranno proposte entro 60 giorni. Intanto però la Cina ha risposto, con il Ministero del Commercio che ha proposto una lista di 128 prodotti Usa come potenziali target della ritorsione.
Sul parterre di Piazza Affari nuovo tonfo per Tenaris (-4,05%) anche oggi tra i peggiori del listino principale dopo il -6% di ieri. Il gruppo potrebbe essere penalizzato dalla possibile esenzione della Corea del Sud dai dazi Usa. I produttori di tubi del paese asiatico hanno infatti sottratto negli ultimi anni quote di mercato in Nord-America al gruppo italiano. Il rischio di una guerra commerciale sui è fatto sentire anche su Stmicroelectronics che ha ceduto oltre il 4%.
Tra le banche ha perso quota la big Intesa Sanpaolo (-1,15%). In affanno anche Telecom Italia (-1%) dopo le dimissioni di alcuni consiglieri che erano nel mirino del fondo Elliott. Il prossimo 4 maggio è stata convocata l’assemblea per il rinnovo del Cda.
Guardando ai titoli che si sono distinti in positivo, rialzo superiore a 1 punto percentuale per Enel all’indomani dei convincenti conti 2017. Gli analisti di Barclays hanno confermato l’utility italiana come loro top pick del settore con giudizio overweight. Riscossa per Terna (+1,6%) che era reduce dalla debole accoglienza del mercato al nuovo piano strategico.