Borse tentano il rimbalzo, Piazza Affari euforica. Acquisti scatenati su Exor
Le Borse europee tentano il rimbalzo dopo un inizio di settimana negativo e anche Piazza Affari segue l’onda euforica. L’indice Ftse Mib, che ieri è stato il peggiore nel panorama europeo, segna a circa un’ora dall’avvio un +1,3% muovendosi in area 22.286 punti. A sostenere il rimbalzo i forti guadagni di Wall Street ieri sera e dei listini asiatici questa mattina, con la piazza azionaria di Tokyo che ha chiuso con un balzo superiore al 2% sostenuta dalla debolezza dello yen nei confronti del dollaro. Le tensioni commerciali si sono allentate dopo che il segretario del Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha fatto sapere di trattative in corso con la Cina per raggiungere un accordo che eviti l’applicazione dei dazi per 60 miliardi di dollari.
Dal fronte macro oggi sono attesi gli indici di fiducia in Italia ed Eurozona. Da monitorare anche sull’obbligazionario l’asta del Tesoro di BoT per 6 miliardi. È previsto in calo, secondo gli analisti di Unicredit, il rendimento del Bot semestrale: ieri a fine seduta, sul mercato grigio di Mts, il titolo scambiava a -0,42% rispetto al -0,403% del collocamento di un mese fa; si tratterebbe di un minimo d’asta dallo scorso dicembre. Nel pomeriggio verranno inoltre riaperti, per la cifra complessiva di 1,65 miliardi, il nuovo Ctz marzo 2020 e il nuovo Btpei maggio 2023 in asta ieri. Si proseguirà domani con il medio lungo, con un’offerta fino a 7,5 mld di Btp a 5 e 10 anni e Ccteu.
Tra i titoli di Piazza Affari, acquisti scatenati su Exor che balza in testa al paniere principale con un salto di oltre 3 punti percentuali, dopo i conti 2017. La società di investimento della famiglia Agnelli proporrà un dividendo stabile a 35 centesimi dopo aver chiuso il 2017 con utile netto di competenza dei soci della capogruppo in deciso rialzo a 1,39 miliardi di euro dai 588,6 milioni dell’anno prima.
Positive anche le banche, dopo i ribassi di ieri. Banco Bpm guida il rimbalzo del settore con un +1,6% dopo aver ricevuto il nulla osta dall’Antitrust al riacquisto della quota detenuta da Unipol nella joint venture assicurativa Popolare Vita.
Si muovono sostanzialmente in linea con il mercato anche i titoli del comparto assicurativo. Generali, Unipol, Intesa Sanpaolo Vita e Poste Vita saranno le compagnie italiane che parteciperanno agli stress test europei del 2018. Il procedimento sarà avviato nella prima metà del mese di maggio, i dati dovranno essere forniti dai gruppi partecipanti nel mese di luglio, mentre i risultati (che i gruppi potranno divulgare anche singolarmente) pubblicati a dicembre 2018.
Tra le altre storie da monitorare Fincantieri, Mondo Tv e TerniEnergia i cui cda si riuniranno oggi per l’approvazione dei conti. Intanto si segnala la volata di Unieuro (+3,8%) dopo che ha archiviato l’esercizio 2017-2018 con ricavi consolidati preliminari in crescita del 12,8% a 1,87 miliardi, trainati dalle nuove acquisizioni, dalle nuove aperture e dall’online.