Piazza Affari apre bene il trimestre, sprint di Mediaset e FCA
Prima seduta del nuovo trimestre con segno più per Piazza Affari. Dopo il lungo ponte pasquale, l’indice Ftse Mib ha segnato un progresso dello 0,44% a quota 22.510 punti, risultando il migliore tra i principali indici europei. Wall Street nelle prime ore di contrattazioni ha cercato di rialzare la testa dopo il peggiore inizio di trimestre dalla Grande Depressione complici le rinnovate tensioni commerciali tra Usa e Cina. Pechino ha risposto ai dazi doganali imposti dall’amministrazione Trump, annunciando tariffe del valore di 3 miliardi di dollari che colpiranno prodotti Usa come frutta, vino, prodotti in acciaio e alluminio.
Dal fronte macro, deboli indicazioni dall’indice Pmi manifatturiero italiano, attestatosi a quota 55,1 punti a marzo rispetto ai 56,8 punti di febbraio. Anche se il Pmi rimane ben al di sopra della media storica, questo valore rappresenta quello più basso registrato da luglio.
Protagonista di giornata è stata Mediaset (+6,42%) sotto la spinta dell’accordo con Sky Italia che prevede la cessione del diritto di trasmettere anche sul satellite dei canali Premium di Cinema e Serie TV. Mediaset ha inoltre ottenuto un’opzione (senza obblighi di esercizio da parte di Mediaset) a cedere all’operatore satellitare, fra novembre e dicembre 2018, l’intera partecipazione in una Newco nella quale sarà previamente conferito da Premium il ramo d’azienda costituito dalla piattaforma tecnologica di Premium. I numeri che circolano sulla stampa indicano potenziali 300-400 milioni di ricavi nell’arco di 4-5 anni con 200 mln di ebitda aggiuntivo rispetto a quanto indicato nel piano “Mediaset 2020”. Gli analisti di Equita, che hanno alzato il prezzo obiettivo su Mediaset a 3,9 euro, vedono ricavi addizionali per circa 70 mln euro dal 2019.
Nel pomeriggio si è acceso anche il titolo FCA (+7,32%) in scia alla diffusione dei dati sulle vendite di auto negli Stati Uniti, con Fca Us che ha comunicato di avere chiuso il mese di marzo con vendite in rialzo del 14% a 216.063 unità rispetto a quelle registrate nel marzo 2017 a quota 190.254. A fare da traino è stato ilo marchio Jeep (+45%). Alle 18:00 attesa la pubblicazione dei dati sulle immatricolazioni in Italia.
Segno più anche per Banca Generali (+1,37%) che ha incassato la promozione di Mediobanca Securities che hanno alzato la raccomandazione a outperform dal precedente neutral a seguito della correzione del 15% circa del titolo negli ultimi due mesi circa.
Tra i titoli in affanno figura Stm, scesa del 3% circa in seguito alla debolezza registrata ieri dal settore tecnologico Usa. Tra i titoli in affanno spicca anche Recordati (-1,5%), che era già reduce da un primo trimestre dell’anno difficile in Borsa.