Telecom Italia: con cda indipendente raddoppio titolo in due anni, secondo la ricetta di Elliott
Continua la marcia rialzista di Telecom Italia a Piazza Affari. Anche oggi il titolo del gruppo di tlc guidato da Amos Genish si mantiene saldo in testa al Ftse Mib, con un rialzo di oltre il 2,4% a quota 0,875 euro ad azione, dopo la chiusura in leggero rialzo della vigilia (+0,12%). Nell’ultimo mese l’azione Tim è stata protagonista fuori e dentro Piazza Affari: in Borsa da inizio marzo Tim ha guadagnato oltre il 17 per cento, spingendosi verso quota 0,9 euro. “Dal punto di vista tecnico – segnala l’ufficio studi di Finanzaonline – è interessante notare come si sia sviluppata una figura continuazione (Flag), che ha come target minimo a circa 0,9 euro”.
Una setttimana che si preannunciava decisiva per Telecom Italia e così è stato sin da ieri, con gli annunci di Elliott, i comunicati ufficiali della società e di Assogestioni, e lo è ancora oggi che è stata presentata la lista ufficiale di candidati per il cda di Tim da parte fondo attivista americano, in vista dell’assemblea di maggio.
L’ufficializzazione è arrivata questa mattina, con un breve comunicato di Telecom Italia nel quale comunica che è stata depositata la lista presentata congiuntamente dai soci Elliott lnternational LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partership per il rinnovo del board di Tim. In particolare, nella lista ci sono i nomi i nomi già annunciati nelle passate settimane, ossia Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti De Ponti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini e Rocco Sabelli, in sostituzione dei sei consiglieri nominati in precedenza da Vivendi che si sono poi dimessi, ai quali il fondo aggiunge Alfredo Altavilla, Lucia Morselli, Paola Bonomo e Maria Elena Cappello. Sul fronte liste, è arrivato anche l’atteso aggiornamento da Assogestioni: il comitato dei gestori ha valutato all’unanimità di non depositare una lista di candidati per l’elezione dei componenti del consiglio di amministrazione di Telecom Italia nell’assemblea del prossimo 4 maggio.
Ma al di là della presentazione liste, sul mercato vengono ancora passate al setaccio le indicazioni che sono arrivate ieri da Elliott che ha comunicato di essere salita all’8,8% del capitale di Telecom Italia. Elliott, secondo quanto si apprende dalla stampa, avrebbe anche opzioni put e call su un altro 4,93% del capitale di Tim. Di conseguenza, la quota potenziale si aggirerebbe attorno al 13,73 per cento.
In particolare, Elliott ha sottolineato che a suo avviso “il consiglio composto da amministratori veramente indipendenti sia il modo più efficiente ed efficace per migliorare la governance e le performance di Tim“. E in una presentazione preparata per gli investitori il fondo di Paul Singer rimettere nero su bianco le sue strategie principali per Tim che prevedono un “pieno supporto al piano del management; nessuna ambizione di controllo in Tim; nomina di un board completamente indipendente, conversione delle risparmio e un ritorno al dividendo”. E secondo l’analisi di Elliott, con un consiglio di amministrazione indipendente, che porta avanti queste iniziative, il prezzo del titolo Telecom Italia potrebbe raddoppiare nei prossimi due anni. E ancora, Elliott ha sottolineato che il valore della rete di Telecom Italia che dovrebbe essere scorporata nella newco NetCo oscilli tra 10 e 25 miliardi di euro.