Notizie Notizie Mondo Presidente cinese Xi Jinping scatena ottimismo. Petrolio WTI e Brent +2%, Arabia Saudita punta a quota $80

Presidente cinese Xi Jinping scatena ottimismo. Petrolio WTI e Brent +2%, Arabia Saudita punta a quota $80

10 Aprile 2018 16:27

Prezzi del petrolio galvanizzati dalle parole proferite dal presidente cinese Xi Jinping, che ha promesso di aprire ulteriormente l’economia e i mercati della Cina agli investitori stranieri e che, con il suo tono conciliante, ha smorzato in parte i timori di una guerra commerciale contro gli Stati Uniti di Donald Trump. Certo, i timori permangono, se si considerano i rumor secondo cui Pechino avrebbe smesso addirittura di acquistare Treasuries da settimane.

Ma l’altra promessa del presidente cinese, quella di abbassare i dazi sulle importazioni di auto, sono un altro fattore che allontana le preoccupazioni sugli effetti che l’acuirsi del protezionismo a livello globale potrebbe avere sui fondamentali dell’economia globale. E i prezzi del petrolio ne beneficiano.

C’è poi un altro fattore: stando ad alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg, l’Arabia Saudita, pur evitando di fare riferimento a un target dei prezzi ben preciso nelle conversazioni con altri paesi membri dell’Opec, punterebbe a prezzi del petrolio pari a $80.

La combinazione di questi elementi fa volare le quotazioni del WTI Crude del 2%, a $64,69 al barile. Boom di acquisti anche sul Brent, che mette a segno un rialzo dell’1,95%, a $69,99. 

Wall Street in rialzo, rassicurata anch’essa dalle parole del presidente cinese, che ha anche sottolineato come sia importante evitare di tornare a una “Mentalità da Guerra Fredda”.

“Gli uomini si trovano davanti a una grande scelta: quella di aprirsi o di chiudersi, di andare avanti o di tornare indietro”, ha detto Xi, in un discorso che è stato proferito in occasione del Boao Forum in Asia, l’equivalente cinese del World Economic Forum di Davos.

Tra i titoli migliori di Wall Street, si mette in evidenza Exxon Mobil che, complice il rally dei prezzi del petrolio, segna un rialzo di quasi +2,8%, riportando la sessione migliore dal 28 settembre del 2016, a fronte del guadagno superiore a +2% dell’indice dello S&P che rappresenta i titoli energetici.