Tesla: Goldman Sachs stima un crollo del titolo, azienda avrà bisogno di racimolare capitali freschi
Il titolo Tesla è destinato a perdere oltre un terzo del suo valore. Parola di Goldman Sachs. Mai troppo teneri con la casa automobilistica della Silicon Valley, un team di analisti guidati da David Tamberrino ha confermato la valutazione “vendere” riducendo il prezzo obiettivo da 205 a 195 dollari, -36% rispetto ai livelli attuali.
In una Wall Street spinta al ribasso dalle tensioni geopolitiche (-0,68% del Dow, -0,52% dello S&P500 e -0,44% del Nasdaq), al momento TSLA registra un rosso dell’1,41% a 300,4 dollari.
Alla base della decisione c’è la convinzione che il colosso fondato da Elon Musk sarà costretto, contrariamente a quanto annunciato, a tornare sui mercati per racimolare capitali freschi. Da quando la società ha detto che non avrà bisogno di iniezioni di liquidità nel prossimo futuro, il titolo ha guadagnato circa 20 punti percentuali.
Dopo le indicazioni negative arrivate dai numeri del primo trimestre, il produttore di auto elettriche ha confermato che entro la fine di giugno saranno prodotte 5 mila unità del Model3 a settimana.
Secondo Tamberrino, “al momento un tasso di produzione sostenibile è probabilmente sotto quota 2 mila unità” e più precisamente a 1.400. I colli di bottiglia, rileva l’esperto, “non si trovano solo nella Gigafactory ma anche nello stabilimento di Fremont e nelle linee finali di assemblaggio”.
L’azienda rischia di non riuscire a raggiungere la soglia delle 5 mila auto “necessaria per conseguire i target di margine lordo e per non aver bisogno di racimolare nuovo capitale”. Di conseguenza, nel terzo trimestre sarà necessario rivolgersi al mercato “per mantenere un adeguato cuscinetto di cassa”.
Place your bets, piazza le tue scommesse, ha risposto spavaldo Musk su Twitter a chi ha avanzato dubbi se continuare a detenere in portafoglio il titolo.
Place your bets …
— Elon Musk (@elonmusk) April 10, 2018