Verso mandato esplorativo: Casellati al Quirinale da Mattarella. E lo spread scende verso 120
Lo scenario prospettato nei giorni scorsi sta prendendo forma: si va verso un mandato esplorativo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato alle 11 al Quirinale la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati. Con ogni probabilità il capo dello Stato affiderà a Casellati il mandato esplorativo per tentare di formare il nuovo governo. Alla Casellati spetterà il compito di capire se sussistono le possibilità costruire un’intesa tra M5S e Centrodestra. Intanto ieri durante la trasmissione “Di martedì”, in onda su La7, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha mandato un Messaggio chiaro: “O si parte col governo e si lavora, con Di Maio e Berlusconi che smettono di litigare, o non si perde più tempo e si torna a votare”.
Nel frattempo, mentre prosegue il dialogo a distanza tra Lega e M5S, sulla scena politica spuntano anche le “prove di dialogo” tra Pd e Grillini, dopo la presentazione dei tre punti programmatici stilati da Maurizio Martina, reggente dei democratici. Su Facebook le proposte dei Dem: “allargare il Reddito di Inclusione per azzerare la povertà assoluta in tre anni e potenziare le azioni contro la povertà educativa; introdurre l’assegno universale per le famiglie con figli, la carta dei servizi per l’infanzia e nuovi strumenti di welfare a favore dell’occupazione femminile, per ridurre le diseguaglianze e sostenere il reddito dei ceti medi; e infine l’introduzione del salario minimo legale, combattere il dumping salariale dei contratti pirata anche valorizzando il Patto per la Fabbrica promosso dalle parti sociali. Tagliare ancora il carico fiscale sul costo del lavoro a tempo indeterminato per favorire assunzioni stabili con priorità a donne e giovani, norme per la parità di retribuzione dei generi”.
Prosegue intanto il restringimento dello spread Btp-Bund che si avvicina verso la soglia di 120 punti base. In questo momento il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia a 122,5 punti base. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario è pari all’1,721%, mentre il tasso del Bund di pari scadenza è tornato sotto la soglia di 0,5% (pari allo 0,496 per cento).
A livello operativo, l’ufficio studi di Marzotto Sim, per quanto riguarda i Btp, ritiene “che attualmente un livello di rendimento congruo possa essere individuato intorno al 2%, pertanto gli attuali livelli sono più di “graduale” alleggerimento (area 1,80%, quindi 1,72-70% ed infine 1,65-63%) che di acquisto, per rientrare su livelli più vicini ad area 1,95-2%, ma solo con un’ottica di breve termine”. Secongo gli esperti “in riferimento alla situazione politica italiana, valutando l’impatto in termini di percezione del rischio Paese (spread), potremmo assistere ad effetti negativi solo in caso di scenari estremi, ovvero nel caso di un governo “ultra populista” che potrebbe rallentare il processo di riforme avviato dai precedenti governi, spingendo il rendimento del decennale italiano ben oltre il livello del 2%”. Stando all’analisi di Marzotto Sim, nel corso del secondo semestre dell’anno potrebbe accentuarsi la volatilità del reddito fisso europeo, parallelamente all’aumento dell’incertezza legata al termine delle politiche ultra-espansive della Bce.