Piazza Affari sale ancora, Eni e Generali volano ai massimi pluriennali
Seduta interlocutoria per Piazza Affari che è riuscita comunque a strappare il segno più in chiusura aggiornando i massimi di periodo. L’indice Ftse Mib ha chiuso a quota 23.792 punti (+0,14%). Sono sempre più a portata di mano i massimi annui in area 24mila punti toccati a gennaio. In Italia attesi aggiornamenti nei prossimi giorni sulla formazione del nuovo governo con il mandato esplorativo alla Casellati che difficilmente porterà a esiti positivi. La prossima mossa dovrebbe essere un mandato esplorativo al presidente della Camera, Roberto Fico, che potrebbe testare l’ipotesi di un accordo tra M5S e Pd.
Tra i titoli oil, sostenuti dai nuovi massimi dal 2014 del petrolio, spicca ancora il momento positivo di ENI (+1,29%) scattata a quota 16 euro, massimi di chiusura dal lontano agosto 2014. Dai minimi del 13 marzo il titolo del colosso energetico ha guadagnato oltre il 15% sotto la spinta soprattutto della calda accoglienza al nuovo piano presentato a Londra il 16 marzo dall’ad Descalzi.
Nuovi massimi dal 2016 invece per Assicurazioni Generali nel giorno dell’assemblea dei soci. Il titolo del Leone di Trieste si è spinto fino a quota 16,545 euro, in rialzo di quasi l’1%, sui nuovi massimi da inizio 2016. Da inizio anno Generali segna un progresso del 9%. Il mercato plaude alla cessione di Generali Belgium, compagnia assicurativa che opera principalmente nel ramo vita, per 540 milioni di euro. Tale operazione, che comporta una plusvalenza di 150 milioni, portando a 1,1 miliardi di euro i ricavi da cessioni di asset ritenuti “no core”, oltre il target minimo di un miliardo indicato nel piano strategico del gruppo.