Notizie Notizie Mondo Petrolio: Arabia Saudita punta a $100 per Saudi Aramco? Intanto il rally innesca rialzo tassi bond

Petrolio: Arabia Saudita punta a $100 per Saudi Aramco? Intanto il rally innesca rialzo tassi bond

20 Aprile 2018 12:48

Prezzi del petrolio osservati speciali dopo la fiammata della vigilia, che ha portato sia il contratto WTI che il Brent a volare ai massimi in quasi quattro anni. In particolare, i futures sul contratto WTI scambiato sul Nymex di New York sono saliti fino a $69,56, al record dal 28 novembre del 2014. Il Brent è balzato fino a $74,74. 

I prezzi hanno fatto poi dietrofront alla fine della seduta a New York e nella sessione odierna riportano un lieve rialzo.

A scatenare il rally sono state alcune indiscrezioni secondo cui l’Arabia Saudita sarebbe soddisfatta di assistere a un aumento delle quotazioni, nell’arco dei prossimi mesi, fino a quota $100.

Il desiderio di Riyad avrebbe a che fare molto con i piani che il paese ha riguardo al futuro del colosso petrolifero Saudi Aramco. Inizialmente, una operazione di Ipo per il gruppo controllato dal regno in uno dei principali mercati internazionali, era stata prevista per quest’anno.

Tuttavia, gli ultimi rumor parlano di uno sbarco rimandato al prossimo anno, e successivo al debutto sulla borsa di Riyad, in particolare sull’indice Tadawul.

Amin Nasser, amministratore delegato del gigante, ha affermato che Saudi Aramco è pronta allo sbarco in Borsa, aggiungendo che per ora si attende la decisione del Regno sul mercato internazionale in cui concretizzare l’Ipo. 

Obiettivo dell’Arabia Saudita è quello di raccogliere fino a $100 miliardi, e assicurarsi che alla società venga riconosciuta una valutazione fino a $2 trilioni, sebbene altre analisi suggeriscano, stando a quanto riporta il sito Cnbc, che una valutazione compresa tra $1 trilione e $1,5 trilione sarebbe più appropriata. ù

Il piano saudita è di quotare il borsa il 5% del capitale. Finora, non è stato semplice raggiungere un accordo sulla quotazione, anche a causa del trend incerto dei prezzi del petrolio. (Saudi Aramco è numero uno al mondo per produzione di petrolio). E il livello delle quotazioni, indubbiamente, inciderà sul valore di mercato delle azioni che approderanno in Borsa. Di conseguenza, non stupiscono i rumor secondo cui Riyad punterebbe a prezzi del greggio più elevati. D’altronde, Saudi Aramco viene considerata il gioiello della corona” .

Intanto, le conseguenze del balzo dei prezzi del petrolio si sono fatte senire soprattutto su alcuni asset. Intanto, nella giornata di ieri, i rendimenti dei bond dell’Eurozona sono avanzati al massimo in un mese, con gli investitori che hanno prezzato l’aumento dell’inflazione, proprio guardando al trend delle quotazioni del petrolio.

E’ stata così immediata la reazione dei tassi dei Bund decennali, che sono saliti allo 0,60%, riportando il balzo più forte dallo scorso settembre, anche se, a tal proposito, intervistato da Reuters, lo strategist Daniel Lenk di DZ Bank ha sottolineato che sì, “i prezzi del petrolio hanno un impatto sul segmento dei rendimenti dei Bund, ma per ora l’effetto è ancora moderato”. 

Detto questo l’impatto è stato visibile anche negli Stati Uniti, dove i tassi dei Treasuries decennali sono balzati al di sopra della soglia del 2,9%, al valore più alto in otto settimane.