Notizie Valute e materie prime Il Re dollaro sempre in evidenza sui mercati: stasera l’esito della riunione Fed

Il Re dollaro sempre in evidenza sui mercati: stasera l’esito della riunione Fed

2 Maggio 2018 13:13

Il “Re dollaro” ancora protagonista sui mercati. Dopo avere chiuso il mese di aprile in rialzo, il biglietto verde ha iniziato maggio all’insegna degli acquisti. Un’impostazione positiva che ieri ha visto il Dollar Index che ieri ha toccato un massimo di 92,5, oscillando poi fra 92,3 e 92,5. Nei confronti dell’euro, il cambio ha infranto la soglia psicologica di 1,20, livello intorno alla quale sta oscillando questa mattina.
Con il treasury decennale prossimo al 3%, il mercato ora sembra essersi accorto che il differenziale tra tassi americani ed europei è tornato sui massimi da oltre un decennio; contestualmente, la politica monetaria americana ha un percorso di normalizzazione più trasparente e cadenzato nei tempi rispetto a quello della Bce, resa ancora più incerta dopo una serie di dati deludenti per il primo trimestre” – spiegano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo nella “Forex flash”, secondo i quali a questi elementi, favorevoli al rafforzamento del dollaro, si aggiunge un posizionamento speculativo corto dollaro ai massimi dal 2011 (e progressivamente più costoso da mantenere), che potrebbe innescare una correzione delle posizioni in maniera inaspettata. La situazione, secondo gli esperti, è molto delicata: se si verificasse un cambiamento di regime nel comportamento del mercato, con un ritorno di attenzione sul differenziale di tasso e una capitolazione delle posizioni speculative, la correzione del cambio euro/dollaro potrebbe essere ampia.

La Fed e la riunione di oggi: poche novità, molte conferme
La sessione di oggi si apre all’insegna dell’attesa per la riunione Fed, con gli operatori intenti a verificare se ci saranno o meno riferimenti alla possibilità di effettuare quest’anno altri tre rialzi dei tassi ovvero due come indicato dai dots. Lo segnalano gli strategist di Mps Capital Services. Il mercato oggi non si attende nessun annuncio sul fronte tassi, ma dà ormai per scontata una nuova stretta (dopo quella di marzo) nel meeting di metà giugno.
Per Intesa Sanpaolo “il comitato dovrebbe sottolineare che alcune delle informazioni recenti su crescita e inflazione sono probabilmente transitorie. Da un lato il rallentamento della crescita del primo trimestre, e in particolare quello dei consumi, dovrebbe essere seguito da una riaccelerazione. Dall’altro, il comunicato potrebbe sottolineare che il recente rialzo dell’inflazione tendenziale è dovuto in gran parte a fattori statistici. Non ci dovrebbero essere modifiche alle indicazioni di ulteriori graduali rialzi dei tassi”.