Italia: Barclays non vede ritorno alle urne, più probabile un governo misto con anche Lega e M5S
Lunedì Sergio Mattarella ha convocato nuovamente le forze politiche per un terzo giro di consultazioni per verificare la possibilità di maggioranze politiche per la formazione del nuovo governo. Intanto il leader del M5S, Luigi Di Maio, continua a chiedere elezioni anticipate, addirittura già a giugno. Prospettiva che il Capo dello Stato probabilmente cercherà di evitare.
Nuove elezioni che non sono vicine anche secondo Barclays. “Continuiamo a credere che un governo misto comprendente sia i partiti tradizionali sia quelli anti-establishment sia più probabile delle elezioni anticipate”, argomenta Fabio Fois, economista di Barclays, che non esclude, se il terzo ciclo non dovesse generare un accordo, la formazione di un governo unitario/temporaneo, incaricato di riformare il sistema elettorale e approvare il bilancio (comprese le misure fiscali necessarie per disattivare le clausole fiscali 2019). In questo secondo caso, la prospettiva è di un ritorno alle urne il prossimo anno, molto probabilmente nel secondo trimestre, insieme alle elezioni europee.
Barclays elenca due motivi per cui la soluzione di un governo misto è da ritenere la più probabile: in primo luogo, senza una riforma del sistema elettorale, i sondaggi elettorali indicano che l’attuale impasse politica verrebbe probabilmente replicata; e in secondo luogo le elezioni anticipate a settembre sarebbero troppo vicine all’inizio della stagione di approvazione della legge di bilancio.