Call center, Fastweb riporta 220 posti di lavoro in Italia. Calenda: così si può vincere contro delocalizzazione
Fastweb ha definito un accordo triennale con Comdata per il re-shoring di una parte delle attività di customer care, attualmente gestite all’estero da Comdata, al fine di assicurare il più alto livello qualitativo nell’erogazione del servizio.
Il piano prevede il graduale trasferimento, da completarsi entro il 30 settembre 2018, delle attività di assistenza ai clienti Fastweb al momento svolte dalle sedi Comdata situate in Romania verso le sedi di Cagliari e Lecce. Grazie all’accordo saranno riportate sul suolo nazionale le attività svolte da circa 220 operatori di call center con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro in Italia.
“La decisione di Fastweb di dare avvio al graduale rientro in Italia delle attività di assistenza telefonica ai propri clienti attualmente svolte all’estero rappresenta una conferma importante che è possibile combattere e vincere la battaglia contro le delocalizzazioni nel settore dei call center”, afferma il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, in merito alla decisione annunciata da Fastweb di spostare le attività di customer care al momento svolte dall’estero da più di 200 operatori. L’iniziativa di Fastweb è infatti una diretta emanazione del Protocollo di Autoregolamentazione promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico firmato lo scorso 4 maggio a Palazzo Chigi da Fastweb e dalle principali aziende italiane committenti di servizi di call center.