Confindustria: caro energia e contagi rischi per la risalita del PIL
Frena nel quarto trimestre l’economia tricolore con il PIL a -1,3% dal livello preCovid. Così Confindustria nella Congiuntura flash di dicembre 2021 secondo cui preoccupano la scarsità di commodity, i prezzi alti dell’energia, i margini erosi, l’aumento dei contagi.
Nel dettaglio, dice l’associazione deli industriali, lo scenario per la manifattura sarebbe favorevole: a novembre il PMI è salito ulteriormente (62,8 da 61,1), indicando espansione, grazie agli ordini in aumento. Tuttavia, l’impennata abnorme del prezzo europeo del gas e, quindi, dell’elettricità in Italia (+572% a dicembre sul pre-crisi), se persistente, mette a rischio l’attività nei settori energivori. Anche perché si somma alla scarsità e ai rincari di vari input produttivi. Si registrano primi impatti sulla produzione industriale in Italia (-0,6% in ottobre, dopo la frenata nel 3° trimestre), come già accaduto in Germania e Francia.
Il PMI dei servizi ha recuperato a novembre (55,9 da 52,4), confermando che la risalita sta proseguendo. Per il turismo il recupero fino a ottobre è molto parziale (-22,9% i viaggi di stranieri in Italia dal 2019). In questo settore i rischi vengono dalla nuova ondata di contagi, che tiene alta l’incertezza e la prudenza delle famiglie, anche se finora le limitazioni restano moderate.