Prysmian: -22% per l’utile netto nel primo trimestre, ricavi salgono a 1,88 mld
Prysmian ha chiuso il primo trimestre del 2018 con un utile netto in flessione del 22% a 28 milioni di euro contro i 36 milioni dell’analogo periodo del 2017, mentre i ricavi hanno mostrato una crescita dell’1,6% a 1,88 miliardi. La crescita organica dei ricavi, precisa la società in una nota, è stata del 3,1% “supportati in particolare dal phasing favorevole nell’esecuzione di progetti sottomarini, dalla domanda sostenuta nell’Alta Tensione Terrestre e dalla crescita del comparto Industrial”. Nel trimestre in esame il margine operativo lordo (Ebitda) è sceso dello 0,8%, attestandosi a 153 milioni dai 154 milioni al 31 marzo 2017.
“Le prospettive di mercato sono sostanzialmente positive per i due segmenti strategici per il gruppo: i cavi e sistemi sottomarini, dove prevediamo un’intensificazione delle attività di tendering nel secondo semestre e il Telecom, con la conferma degli elevati livelli di domanda di cavi ottici per la realizzazione di nuove reti a banda larga, soprattutto in Francia con il progetto Très Haut Débit”, commenta Valerio Battista, amministratore delegato di Prysmian.
Per il 2018 la società indica un Ebitda rettificato nel range di 730-770 milioni (consensus a 755,6 milioni).