Bond: lunedì torna il BTP Italia, tasso minimo garantito allo 0,4%
Torna l’appuntamento con il BTP Italia, il titolo legato all’andamento all’inflazione italiana. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che la nuova emissione, con scadenza 21 maggio 2026, avrà un tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito dello 0,40% (il tasso definitivo sarà fissato al termine del periodo di raccolta degli ordini di acquisto). Il dato segna un incremento di 15 punti base rispetto alla dodicesima emissione dello scorso novembre ma è inferiore di almeno 10 pb rispetto alle stime.
L’emissione avrà luogo sul MOT attraverso Unicredit e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese dal 14 al 17 maggio 2018: la prima fase del collocamento, da lunedì a mercoledì, sarà dedicata ai risparmiatori individuali (possibile la chiusura anticipata dopo le prime due giornate) mentre giovedì mattina sarà la volta degli investitori professionali.
Secondo gli operatori, l’attuale andamento dell’inflazione tricolore, allo 0,5% annuo ad aprile, rende meno attrattivi i titoli indicizzati. Alla luce della scadenza del titolo, che da 6 torna a 8 anni, e sulla base del rendimento del BTP con pari scadenza, il titolo necessità di prezzi al consumo in crescita tra lo 0,8 e lo 0,9% media per essere convenienti a scadenza.
Più interessanti potrebbero essere titoli agganciati all’inflazione europea (all’1,2% il mese scorso) che, secondo le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, potrebbero essere lanciato nella seconda metà dell’anno con una scadenza ventennale. Esiste la possibilità, ha detto Davide Iacovoni, n.1 della Direzione del debito pubblico al MEF, anche di tornare ad emettere titoli in dollari.
Italia: Tesoro, rendimenti poco mossi nell’asta di BTP
Nonostante il perdurare dell’incertezza politica, l’interesse degli operatori per la carta italiana si conferma buono. Questa mattina il Ministero dell’Economia ha collocato BTP per 6,75 miliardi di euro, all’estremo superiore del range offerto.
Il titolo con scadenza 2021 ha registrato un rendimento dello 0,07%, +0,02% rispetto al dato precedente, mentre quello al 2025 segna un 1,34%, +0,07%. Nel caso del Btp al 2033 il rendimento è sceso di 8 punti base al 2,38%. I rapporti di copertura, i c.d. bid-to-cover, si sono rispettivamente attestati a 1,78, 1,34 e 1,68. Con questa emissione, rileva Chiara Manenti di Intesa Sanpaolo, il Tesoro ha coperto il 46,3% del funding 2018. “Con le aste di fine mese si completerà un trimestre pesante in termini di emissioni. Già in giugno le emissione nette saranno negative senza contare gli acquisti Bce”.