Citi: rally petrolio e addio Usa ad accordo nucleare Iran rischiano di creare contesto ostile per asset più rischiosi

Il rally che i prezzi del petrolio hanno riportato negli ultimi mesi potrebbe creare presto “un contesto particolarmente ostile” per gli investitori internazionali che puntano sull’azionario. E’ quanto ritiene il team di strategia globale di Citi, guidato da Mark Schofield.

Da segnalare che, nel corso degli ultimi due anni, le quotazioni del petrolio sono balzate da $26 (nel 2016) a quota $77.

Sebbene tale rialzo abbia permesso a diverse aziende di assistere a un deciso aumento dei loro profitti, la decisione di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo nucleare siglato con l’Iran “rappresenta un grande cambiamento geopolitico”, che potrebbe alimentare anche il rischio di una “stagflazione”, e tradursi in un “contesto particolarmente ostile per gli asset più rischiosi”.