Pirelli è in vetta al Ftse Mib, sponda da balzo utili trimestrali
Partenza sprint per Pirelli a Piazza Affari, con il titolo che guadagna la pole position del Ftse Mib con un guadagno di oltre il 2,4 per cento. A fare da sponda i risultati del primo trimestre dell’anno (approvati ieri sera dal consiglio di amministrazione) che sono stati archiviati con utile netto che è salito di quasi l’87% a 92,4 milioni di euro rispetto ai 49,5 milioni registrati nel primo trimestre 2017. I ricavi hanno mostrato una leggera flessione, attestandosi a 1,31 miliardi di euro contro i 1,34 miliardi dei primi tre mesi del 2017 (-2,2% la variazione complessiva dopo impatto cambi pari a -7,3%), un dato che si raffronta con il consensus Bloomberg pari a 1,34 miliardi. Nota positiva nel trimestre, il deciso miglioramento della componente price/mix pari a +7,2% (+5,5% nel primo trimestre 2017) “grazie alla strategia di valore di Pirelli focalizzata sul crescente peso dell’High Value, al miglioramento del mix nel segmento standard e al progressivo aumento dei prezzi a partire dal primo aprile 2017 per contrastare l’aumento delle materie prime”.
Di fronte a questi risultati, il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera, tornato a Piazza Affari lo scorso ottobre, ha confermato le previsioni per l’intero 2018 “nonostante la maggiore volatilità dei cambi e la decisione di accelerare sulla riduzione dell’esposizione nel segmento standard a minore redditività. In particolare, il big europeo degli pneumatici si attende una crescita organica dei ricavi uguale o maggiore di +9% (circa +10% la precedente indicazione) per effetto di una minore crescita attesa sui volumi a seguito della decisione di accelerare nella riduzione sull’esposizione sul segmento standard. Confermato anche il crescente peso della componente High Value, che sarà pari a maggiore o uguale al 60% dei ricavi complessivi a fine 2018 (circa 60% la precedente indicazione).
Il consiglio di amministrazione di Pirelli ha inoltre approvato il nuovo sviluppo della struttura organizzativa teso a consolidare l’implementazione del modello integrato di business. Nel dettaglio, la nuova organizzazione prevede che al l’a.d. e vice presidente Marco Tronchetti Provera continuino a rispondere tutte le funzioni di staff e le ‘Regions’ per le tematiche istituzionali e di coordinamento complessivo. Sempre al ceo risponderanno anche la neo costituita Direzione Generale Operations affidata ad Andrea Casaluci, l’area “Technology” guida dall’Executive Vice President Technology Maurizio Boiocchi, e la funzione “Digital”, affidata a Pier Paolo Tamma (ex Vodafone) che entrerà nel gruppo il primo luglio.