News Notizie Notizie Italia Mef: l’eredità di Padoan, al successore il bilancio del suo mandato

Mef: l’eredità di Padoan, al successore il bilancio del suo mandato

25 Maggio 2018 08:41

Mentre rimane ancora il nodo su chi andrà al ministero dell’Economia (con la questione sulla nomina di Paolo Savona che continua a dividere), Pier Carlo Padoan, numero uno del Tesoro durante i Governi Renzi e Gentiloni si prepara al passaggio di consegne e mette nero su bianco il bilancio del suo mandato. Il ministro uscente ha predisposto un bilancio delle politiche realizzate negli anni del suo mandato, a disposizione del suo successore così che possa insediarsi nel ruolo con una adeguata visibilità sulla strategia perseguita. “Lascio al mio successore un documento concepito come uno strumento di lavoro – spiega Padoan – per conoscere nel dettaglio gli obiettivi delle politiche perseguite in questi anni, il contesto in cui sono maturate, i vincoli nei quali sono state formulate e i risultati attesi’’.

Il documento, si legge in una nota del Mef, muove dall’impostazione dei saldi di bilancio ritenuta più adatta a conciliare la duplice esigenza di rilanciare occupazione ed economia e al tempo stesso di ridurre i rischi di instabilità per il Paese, attraverso una riduzione del deficit di bilancio e la conseguente stabilizzazione del debito pubblico in rapporto al Pil. L’approccio cosiddetto del “sentiero stretto” è basato sulla definizione ottimale del ritmo dell’aggiustamento e della composizione del bilancio, calibrati per favorire il ritorno a una crescita sostenuta, intorno all’1,5%, e sostenibile, in quanto ottenuta in concomitanza di un progressivo miglioramento delle finanze pubbliche. Il documento descrive – tra l’altro – le specifiche misure adottate a sostegno dell’occupazione e della crescita economica, gli interventi per favorire l’afflusso di finanziamenti alle imprese, le politiche per l’inclusione sociale, la riforma del rapporto tra fisco e contribuenti.