Commodity: avvio di settimana con il segno per il Brent
Avvio di ottava con il segno meno per le quotazioni del Brent, in rosso all’ICE dell’1,6% a 75,25 dollari il barile. Il future, che in tre sedute consecutive con il segno meno ha perso oltre 4,5 dollari, paga pegno alla prospettiva di un incremento della produzione da parte dei due maggiori produttori mondiali, Arabia e Russia.
“Sta per arrivare il momento di valutare una via di uscita dai tagli”, ha detto il Ministro dell’Energia russo Alexander Novak. Sull’entità si è sbilanciato il collega saudita Khalid Al Falih: “un milione di barili al giorno, di più oppure di meno, bisogna aspettare il prossimo meeting dell’Opec”.
Il board dell’organizzazione con sede a Vienna si riunirà il prossimo 22 giugno.