Notizie Notizie Mondo La Cina mira a ridurre il debito pubblico tra i timori legati alla crescita del Pil

La Cina mira a ridurre il debito pubblico tra i timori legati alla crescita del Pil

29 Maggio 2018 09:37

 Il rapporto debito/Pil è un tema importante anche per la Cina: l’indicatore è infatti salito dal 162% del 2008 al 265% fine dicembre 2017. Come spiega Aravindan Jegannathan, senior analyst di JK Capital Management (affiliata del Gruppo La Française), già qualche anno fa il mercato era rimasto scosso dai livelli allarmanti ai quali si assestava il debito pubblico cinese con bassi rendimenti per le imprese a controllo statale.
La gran parte degli investitori inoltre aveva dimostrato un certo scetticismo circa il rischio contagio che l’elevato rapporto debito/PIL e un alto tasso di non performing loans (crediti in sofferenza) avrebbero avuto sull’intero sistema bancario”, aggiunge Jegannathan.

 

Flussi di capitale in diminuzione

 

Qualcuno potrebbe affermare che il problema del debito cinese non sia la conseguenza di una cattiva gestione governativa degli affari, ma piuttosto una conseguenza degli stanziamenti di capitale voluti dal Governo di Pechino per mantenere la crescita del Prodotto interno lordo sui livelli desiderati.

A nostro avviso, invece, i flussi di capitale verso la Cina stanno rallentando con un Esecutivo ben consapevole del problema del debito, e da esso fortemente manipolato”, è il parere di Jegannathan.
 
Il piano di riduzione del debito

Il processo di riduzione dell’indebitamento resta comunque un obiettivo di lungo termine. Il rapporto debito pubblico/PIL è infatti un dato che dovrebbe essere letto alla luce del contesto macro economico in cui versa il Paese che, ad oggi, vede bassi tassi di interesse, un debole rapporto debito estero/PIL, un alto tasso di risparmio interno ed elevate riserve valutarie.
“Come parte del processo di ridimensionamento del debito, la Banca Centrale della Cina, la PBoC, sta in primo luogo soffocando le attività bancarie nascoste al fine di individuare dove si trova il credito, mentre affronta il problema dell’eccessiva leva finanziaria”, dice Jegannathan. Che quindi conclude: “Crediamo che il processo di riduzione del debito rallenterà fino a quando i timori legati alla performance di crescita non diminuiranno, in quanto la crescita economica è un fattore cruciale a sostegno di questo processo di risanamento”.