Piazza Affari nervosa in attesa di notizie da Roma, nuova seduta sprint per Fca. Soffre Enel
Seduta altalenante per Piazza Affari condizionata dalle notizie in arrivo dal fronte politico che hanno provocato fiammate al rialzo e al ribasso dei Btp. L’indice Ftse Mib, che era arrivato a guadagnare oltre il 2% sopra i 21.800 mila punti, ha archiviato la penultima seduta della settimana con quotazioni in flessione dello 0,06% a quota 22.784 punti. Hanno pagato dazio le banche, virate quasi tutte in rosso, parallelamente al riemergere di tensioni su Btp con il tasso del biennale risalito all’1,3% dopo che in mattinata era sceso fino allo 0,7% sull’ipotesi di Ciocca (Bankitalia) ministro dell’Economia in un governo M5S-Lega. Ciocca avrebbe però smentito.
Tra le banche vendite contenute su Unicredit e Intesa Sanpaolo, entrambe giù dello 0,25 per cento, bene invece banco Bpm (+2,3%) . La delicata situazione politica ha spinto oggi Hsbc a rivedere al ribasso le valutazioni sui titoli bancari. Tra questi Unicredit rimane la top pick con rating buy e prezzo obiettivo a 18,9 euro rispetto ai 21 euro indicati in precedenza.
Intesa Sanpaolo secondo le ultime indiscrezioni stampa starebbe pensando a una piccola acquisizione in Repubblica ceca. Si tratta di Fincentrum, gruppo con quartier generale a Praga e Bratislava che vanta un network di promotori attivo nel settore dei mutui e del credito al consumo, oltre nel wealth management con un giro d’affari di circa 70 mln di euro.
Tra le big del listino milanese nuovo scatto in avanti di Fca (+2,05%) alla vigilia della presentazione del nuovo piano industriale al 2022. Il business plan, l’ultimo firmato da Sergio Marchionne che rimarrà alla guida del gruppo fino ad aprile, dovrebbe prevedere un forte sviluppo per i Suv Jeep e per Maserati, con un ridimensionamento delle auto di massa. “Il focus su Jeep con l’obiettivo di raddoppiare i volumi entro il 2022 (da circa 1,4 milioni nel 2017 a circa 2,8 milioni nel 2022) è in linea con le attese – sottolineano da Equita – con la crescita dei volumi dipenderà però dall’andamento dei mercati sottostanti e dal successo dei nuovi modelli”.
Tra i segni meno spicca invece Enel (-1,03%) che ha accolto con freddezza Colpo carioca per Enel, battuta Iberdrola con offerta da 1,75 miliardi per Eletropaulo. La controllata brasiliana Enel Sudeste ha infatti offerto il prezzo più alto nell’ambito dell’offerta pubblica volontaria (Opa) per Eletropaulo a 45,22 reais brasiliani per azione, migliorando notevolmente i termini dell’offerta lanciata lo scorso 17 aprile, che era di 32,2 reais. L’altra pretendente Neoenergia (controllata da Iberdrola) ha offerto 39,53 reais per azione.