Notizie Notizie Italia UniCredit: Jean-Pierre Mustier medita fusione con Société Générale

UniCredit: Jean-Pierre Mustier medita fusione con Société Générale

4 Giugno 2018 08:27

Prove di matrimonio tra UniCredit e la francese Société Générale; ne parla il Financial Times, affermando che sono mesi che l’AD della banca italiana, il francese Jean-Pierre Mustier, sta valutando l’ipotesi.

Si tratta inoltre solo di indiscrezioni, che non hanno trovato conferma da parte delle dirette interessate.

Nella giornata di domenica, Société Générale ha negato con una email inviata a Reuters la presenza di “un qualsiasi tipo di discussione, all’interno del board, che possa riguardare una fusione potenziale con UniCredit”.

No comment da parte di UniCredit, che si è limitata a ricordare che il piano “Transform 2019”, si basa su “presupposti di natura organica”.

Le stesse fonti del quotidiano britannico hanno segnalato all’FT che, fino a oggi, non c’è stato alcun approccio formale: tuttavia, i vertici della stessa SocGen starebbero anch’essi valutando la possibilità di una combinazione.

Gli alti dirigenti di entrambe le parti hanno tenuto a sottolineare che una pianificazione dell’operazione è allo stadio iniziale e che sono state le stesse incertezze politiche italiane a posticipare i passi da compiere per realizzare il piano originale, la cui esecuzione era stata prevista in un arco temporale di 18 mesi.

Lo scorso novembre il numero uno di SocGen, l’AD Frederic Oudea, aveva sottolineato che, almeno nei trimestri successivi, operazioni di fusione e acquisizione a livello transazionale sarebbero state improbabili, ricordando che la nuova strategia triennale della banca l’avrebbe comunque messa in una posizione solida, in futuro, per avviare eventuali operazioni di M&A.

Di fatto, citando alcuni banchieri, l’FT ha sottolineato che Société Générale non sarebbe pronta per almeno un altro anno a unire le proprie forze a quelle di un altro istituto. Mesi fa erano circolate altre indiscrezioni, secondo cui UniCredit stava puntando a espandersi in Europa puntando la tedesca Commerzbank. Le indiscrezioni non hanno tuttavia trovato seguito nei fatti.