Piazza Affari torna sui suoi passi, Unicredit paga smentita di SocGen. Fca soffre ancora
L’insediamento del nuovo governo continua a sostenere Piazza Affari che si uniforma all’umore positivo dei principali listini in avvio di ottava. L’indice Ftse Mib, dopo un avvio in rialzo di oltre l’1%, si muove a +0,05% an quota 22.119 punti. Il mercato apsetta al varco il nuovo governo M5S-Lega, la cui nascita è stata accorta con favore soprattutto perchè ha permesso di evitare lo spauracchio di nuove elezioni.
“Con l’accordo raggiunto c’è forse ancora margine per un modesto recupero – rimarca Banca del Piemonte – ma il mercato tornerà a concentrarsi su un programma di governo che è destinato ad aprire un conflitto a livello europeo. Nel concreto la cosa non è imminente (la presentazione del budget a Bruxelles a metà ottobre) molto quindi dipenderà anche dai toni che l’esecutivo (e le forze politiche dietro di esso soprattutto) intenderà proporre”.
Dopo lo scatto iniziale, hanno perso verve le banche. Unicredit segna -0,31%% dopo il balzo in avvio sotto la spinta delle indiscrezioni riportate dal Financial Times di un possibile merger con SocGen. Unicredit starebbe considerando l’opzione di una fusione con la banca francese Société Générale con l’AD Jean-Pierre Mustier al lavoro da mesi su quest’ipotesi. La banca francese ha però smentito.
Cede ancora terreno Fiat Chrysler (-1,7%) dopo il sell-off di venerdì in scia alla presentazione del nuovo piano al 2022. Nella serata di venerdì sono arrivati anche i deboli dati sulle immatricolazioni, diffusi a mercato chiuso. A maggio le immatricolazioni in Italia sono scese del 2,78%, Fca ha fatto peggio con -8,2%.
Senza sprint Saipem (-0,08%) nonostante la maxi-commessa E&C Offshore in Medio Oriente del valore di circa 1,3 miliardi di dollari. Nel dettaglio, il contratto prevede le attività di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione (EPCI) relative a due condotte di esportazione da 32 pollici, due condotte di interconnessione da 24 pollici in lega anti-corrosione (CRA), riser, elementi di raccordo tra le condotte e varie strutture sottomarine.
Attesa per rialzo tassi Fed
Venerdì i buoni dati sul mercato del lavoro Usa hanno rafforzato l’ipotesi di un nuovo rialzo dei tassi da parte della Fed nella riunione del 13 giugno. L’agenda macro di oggi prevede nel corso della mattina l’aggiornamento sui prezzi alla produzione nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno gli ordini di beni durevoli.