Energie rinnovabili, Gli investimenti hanno raggiunto il top. E’ il momento di puntare sull’efficienza energetica
Sotto molti aspetti i mercati delle energie rinnovabili sembrano prosperare. Gli analisti di Bloomberg prevedono che in un futuro non troppo lontano l’energia eolica e solare rappresenterà circa il 48% della capacità installata e ammonterà al 34% della produzione totale di energia elettrica, un enorme salto in avanti rispetto alla situazione attuale. E allora perché il denaro investito nelle energie rinnovabili è diminuito a partire dal 2015?
Il drastico calo dei costi
Come spiega Charlie Thomas, Head of Strategy, Environmental & Sustainability di Jupiter, dall’inizio del 2016 la quantità di denaro investita in energia rinnovabile a livello globale è diminuita, un dato che appare in controtendenza se si considera la solida crescita del settore e i piani per il futuro.m Quali sono, quindi, le cause di questo calo degli investimenti?
“Ciò è dovuto a un elemento che sta proprio dietro al boom: un drastico calo dei costi – spiega Thomas – Dopo la crisi finanziaria, molti, tra cui Jupiter, si sono stupiti del ritmo con cui energia eolica e solare diventavano competitive in termini di costi: lo scorso settembre, due progetti di energia eolica offshore con sede nel Regno Unito si sono aggiudicati contratti per 57,50 sterline per megawattora (MWh), posizionandosi tra gli impianti di produzione di energia elettrica più economici in Gran Bretagna”.
La riduzione dei costi continua
Si prevede inoltre che tali costi diminuiranno ulteriormente. Le stime, come spiega Thomas, suggeriscono che il costo dell’elettricità prodotta dall’energia solare potrebbe diminuire di un ulteriore 66% entro il 2040, mentre quello dell’energia eolica prodotta offshore potrebbe diminuire addirittura del 71 per cento.
“In prospettiva, alcuni analisti del settore stanno andando oltre lo scenario di una produzione energetica limitata con prezzi in aumento, per passare a quello di fonti energetiche potenzialmente abbondanti, a buon mercato e pulite”, spiega lo strategist.
La previsione potrebbe senz’altro avvalorare gli argomenti commerciali a favore degli investimenti nell’efficienza energetica. Ma questa è solo una delle numerose e notevoli conseguenze che si prospettano a livello di investimenti.
Conseguenze per gli investitori
Il calo dei costi nel settore delle energie rinnovabili è il segnale di un’industria in rapida maturazione.
“Riteniamo che per un investitore di lungo periodo sia fondamentale capire se il clima di concorrenza tra gruppi di sviluppatori di progetti e società di rinnovabili rimarrà sano, riducendo i costi dei progetti ed espandendo il mercato delle energie rinnovabili, ma mantenendo al contempo margini interessanti per gli investitori azionari”, dice Thomas, secondo il quale in ogni caso i costi delle energie rinnovabili continueranno probabilmente a scendere ancora per qualche tempo
“Di conseguenza, ci aspettiamo che gli investimenti in questo settore si fermino per un periodo o diminuiscano ulteriormente, anche con lo sviluppo della capacità installata”, afferma Thomas. Che conclude: “Riteniamo tuttavia che concentrarsi soltanto sugli investimenti nelle energie rinnovabili non sia sufficiente. Con l’emergere di nuove soluzioni in settori quali le infrastrutture di rete e lo stoccaggio dell’energia, il capitale sarà investito in un più ampio ecosistema a basse emissioni di carbonio. Per questo motivo osserviamo un reale potenziale di espansione per la percentuale di investimenti complessivi”.