Italgas: previsti investimenti per 4 mld e cedola generosa nel piano al 2024, fredda accoglienza del mercato
Una cedola più generosa, un piano di investimenti per 4 miliardi di euro e focus sulle operazioni di M&A. Questi in sintesi i punti chiave del nuovo piano strategico del gruppo Italgas per il periodo 2018-2024 che verrà illustrato oggi dall’amministratore delegato Paolo Gallo ad analisti e investitori.
Il nuovo business plan, approvato ieri dal consiglio di amministrazione presieduto da Lorenzo Bini Smaghi, prevede un piano di investimenti, incluse le acquisizioni, pari 4 miliardi di euro, in crescita di oltre il 30% rispetto al precedente piano. Nel dettaglio, gli investimenti saranno così ripartiti: 2 miliardi per lo sviluppo e il miglioramento della rete; circa 800 milioni per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione (compreso il completamento, entro il 2020, del piano di installazione dei contatori di ultima generazione – smart meters), circa 450 milioni per la realizzazione delle opere di metanizzazione della Sardegna. E infine circa 420 milioni sono destinati alla crescita attraverso operazioni di M&A e ai conseguenti investimenti da realizzare sulle reti di nuova acquisizione. Secondo le stime della società, con la realizzazione di questo piano di investimenti il numero dei contatori gestiti crescerà da circa 6,6 milioni (dato a fine dicembre 2017) a circa 7,1 milioni di fine piano (senza contare le società affiliate). “Un’ulteriore opzione di crescita è rappresentata dalle gare d’ambito con un ammontare di investimenti complessivamente stimabili in circa 1,6 miliardi di euro”, aggiunge la società in una nota nella quale precisa che punta a raggiungere a fine piano 8,5 milioni di contatori (senza contare le società affiliate).
Paolo Gallo, numero uno di Italgas, ha dichiarato che le priorità del piano Industriale sono la crescita organica supportata da un robusto piano di investimenti, operazioni di M&A, miglioramento della competitività e della qualità del servizio reso ai clienti grazie anche ai programmi di innovazione tecnologica. “In questo contesto – spiega il manager – assumono particolare rilievo il piano di installazione degli smart meters, che rappresentano il primo tassello del processo di digitalizzazione delle reti e che completeremo entro i primi mesi del 2020, nonché l’avvio entro la fine del 2018 della Digital Factory che sarà il motore per la completa digitalizzazione dei processi aziendali. La solida struttura finanziaria ci permetterà di cogliere ulteriori opportunità di creazione di valore mantenendo le condizioni finanziarie coerenti con il nostro merito di credito.
Dividendi in crescita del 4% annuo
“L’effetto di queste azioni si traduce anche in un rafforzamento della nostra politica dei dividendi che, assumendo come riferimento il dividendo 2017, pari a 0,208 euro, vedrà un incremento pari al 4% per i prossimi tre anni, ma con un potenziale upside al 60% dell’utile netto consolidato”, afferma ancora Gallo.
In particolare, per gli anni 2018-2019-2020 sarà distribuito un dividendo pari al più alto tra l’importo risultante dal DPS 2017 (0,208 euro) incrementato del 4% annuo e il DPS equivalente al 60% dell’utile netto consolidato.
Cosa si prevede per il 2018?
Per il 2018 Italgas prevede investimenti per oltre 500 milioni di euro, mentre i ricavi sono attesi pari a circa 1,2 miliardi di euro, con un Ebitda tra 810 e 830 milioni di euro. Si stima una redditività degli asset superiore al 7% in termini di Ebit/Rab. Il gruppo indica inoltre che la Regulatory asset base (Rab) consolidata (incluso M&A) è attesa per fine anno pari a circa 6,2 miliardi, mentre il leverage è previsto pari a circa il 63% grazie alla significativa generazione di cassa.
Al 2024 grazie sia allo sviluppo organico sostenuto dal previsto piano di investimenti, che al completamento delle gare d’ambito, la Rab (sempre incluso M&A e gare d’ambito) si prevede abbia raggiunto un livello di circa 8,4 miliardi di euro. L’Ebitda è atteso nell’ordine di 1,1 miliardi di euro, mentre il leverage è previsto essere inferiore al 60%.
A Piazza Affari, fredda accoglienza del mercato al nuovo piano, con il titolo Italgas che è peggiore del Ftse Mib in questo avvio di giornata (-1,23% a 4,8 euro). Nei giorni scorsi, in attesa della pubblicazione del business plan, gli analisti di Equita scrivevano: “Il management è molto apprezzato per le efficienze generate nel corso del 2017 e l’avvio delle prime acquisizioni, ma rimane l’incertezza sul timing delle gare”.