Trump torna alla carica contro Opec: prezzi petrolio troppo alti. Ma outlook AIE dovrebbe calmarlo
“I prezzi del petrolio sono troppo alti”. Donald Trump torna alla carica contro l’Opec con un tweet, in cui scrive (di nuovo):”Oil prices are too high, OPEC is at it again. Not good!”
I timori del presidente americano vengono però smorzati dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), che in una nota afferma di ritenere improbabile un “forte” rialzo delle quotazioni del greggio, rispetto ai livelli attuali.
Nel report mensile pubblicato oggi, l’AIE ha scritto che “è improbabile che i prezzi salgano in modo deciso come hanno fatto dalla metà del 2017 fino a oggi. Di conseguenza, l’effetto zavorra sulla domanda sarà ridotto”.
Proprio l’aumento dei prezzi del petrolio aveva sollevato interrogativi sulla solidità della domanda.
L’AIE ha lasciato tuttavia invariato il proprio outlook per il 2019, reiterando le stime di una crescita della domanda di petrolio di 1,4 milioni di barili al giorno, livello simile a quello di quest’anno.
Allo stesso tempo, l’organizzazione ha parlato di rischi al ribasso possibili sull’outlook della domanda, che includono “la possibilità di prezzi più alti, l’indebolimento della fiducia sull’economia, il protezionismo nel commercio e un ulteriore potenziale rafforzamento del dollaro Usa”.
A New York, i prezzi del petrolio WTI cedono alle 15.37 ora italiana lo 0,54%, a $66 al barile, mentre il Brent è sotto pressione a Londra con un calo dello 0,25%, a $75,69.