Guerra commerciale torna a minacciare: Mediobanca dice ancora outperform su Cnh, ma attesa volatilità in settimana
I timori legati a una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina tornano a minacciare i mercati. Venerdì scorso il presidente statunitense, Donald Trump, ha ufficializzato la decisione di imporre nuovi dazi doganali del 25% su prodotti cinesi, per un valore fino a 50 miliardi di dollari. Una decisione alla quale Pechino ha immediatamente replicato, annunciando delle misure di pari ampiezza.
Ne risentono anche alcuni titoli di Piazza Affari come Cnh Industrial che cede oltre il 2% a 9,648 euro ad azione. “Si tratta di una notizia negativa per Cnn”, esordiscono gli analisti di Mediobanca Securities, secondo i quali “l’annuncio di venerdì è un passo indietro rispetto alla tregua del mese scorso con la sospensione delle tariffe tra Stati Uniti e Cina”.
“In passato Cnh e gli altri fornitori hanno sofferto sulle aspettative di un impatto negativo dalle tariffe per gli agricoltori statunitensi – affermano ancora gli esperti di piazzetta Cuccia -. Sebbene non ci aspettiamo che queste tariffe abbiano un impatto materiale, Cnh potrebbe, a nostro avviso, risentire nuovamente di una certa volatilità“. In particolare, gli analisti di Mediobanca Securities confermano la raccomandazione “outperfom” e un target price di 13,30 euro su Cnh e indicano di “attendersi una certa volatilità sul titolo nel corso di questa settimana”. Ma, le positive immatricolazioni di trattori negli Stati Uniti dovrebbero innescare un buon miglioramento dei margini nel secondo trimestre 2018. “Notizie negative e già scontate“, commenta Banca Akros che conferma la raccomandazione “accumulate” per Cnh Industrial. “Crediamo che la Cina e gli Stati Uniti troveranno un terreno comune visto che nessuno ha un interesse reale a penalizzare i flussi commerciali”, dichiarano gli esperti di Banca Akros.
Secondo le rilevazioni di Bloomberg, il target price medio calcolato fra quelli pubblicati dai 25 analisti che coprono il titolo Cnh è 12,87 euro, con un rendimento potenziale di circa il 33 per cento. Per Cnh prevalgono le raccomandazioni di acquisto (63,6% ha un rating buy), mentre il 36,4% indica una valutazione hold. Nessun sell.
Sotto la nete dell’analisi tecnica (a cura di Michele Fanigliulo)
Discorso a parte per quanto riguarda l’analisi tecnica, con un brutto quadro grafico per Cnh Industrial che punta i minimi a 9,35 euro. Il titolo dell’automotive, dopo il rimbalzo avviato il 4 aprile sul low Ytd a 9,35 euro, che ha riportato i prezzi fino a 11,18 euro, ha nuovamente ripreso la strada del ribasso. I corsi infatti hanno invertito direzione proprio sul ritracciamento di Fibonacci del 50% del down trend avviato ai primi di febbraio. Movimento che ha portato alla rottura dei 10 euro, livello di supporto statico importante (38,2% di Fibonacci). Rotta anche la trend line rialzista di breve termine, descritta dai minimi del 4 aprile e 27 aprile. Qui i corsi dopo il break hanno effettuato il pull back per poi tornare a scendere. Se Cnh dovesse chiudere oggi sotto 9,662 euro, il quadro lascerebbe poco spazio ad interpretazione con target a 9,35 euro e successivo a 9 euro. Un miglioramento dello scenario tecnico invece ci sarebbe solo sopra 10,6 euro.
Il grafico su Cnh
