Banco Bpm verso maxi-cessione NPL, sul piatto fino a 9,5 mld
Settimane decisive per Banco BPM che si appresta a stringere sul fronte cessione sofferenze. Allo studio ci sarebbero diverse opzioni con l’istituto guidato da Giuseppe Castagna che potrebbe andare ben oltre l’asticella dei 3,5 miliardi di euro mancanti per raggiungere l’obiettivo dei 13 mld di cessioni di crediti in sofferenza.
Secondo quanto riportato oggi dal Sole 24 Ore tra le ipotesi allo studio c’è quella di far lievitare l’entità delle cessioni addirittura fino a 8 miliardi di euro oppure a 9,5 miliardi. Contestualmente l’istituto valuta la cessione della maggioranza della piattaforma di gestione crediti della banca, in linea con quanto fatto da Intesa Sanpaolo nell’operazione con la svedese Intrum. In tal senso Banco BPM avrebbe affidato un mandato alla banca d’affari Deutsche Bank e a Kpmg. Il termine per le offerte preliminari sarebbe il 6 luglio con tutti i principali operatori del settore in gioco (Tpg, Cerberus, Dobank-Fortress, Fonspa, Crc, Davidson-Kemper, Fire).
Indicazioni che sostengono oggi il titolo banco BPM (+2% a quota 2,444 euro), miglior performer dell’intero Ftse Mib.
Banco BPM a fine marzo ha segnalato un ammontare di NPL pari a 15,5 miliardi di euro. Poiché 5 miliardi di euro dovrebbero essere presto cartolarizzati tramite GACS (progetto Exodus), gli analisti di Mediobanca Securities sottolineano come l’NPE ratio già scenderebbe al 17% dal 20,5% registrato a marzo 2018. “Vendere 8/9 miliardi di euro di NPL addizionali significherebbe fondamentalmente portare vicino a zero l’importo lordo degli NPL”, aggiunge Mediobanca Securities che ha rating neutral su Banco BPM con prezzo obiettivo a 3 euro.