Tiscali e Linkem: al via la fusione, nasce il quinto gruppo nel segmento del fisso
Tiscali diventerà il quinto operatore di telecomunicazioni nel mercato fisso italiano e primo nel segmento degli accessi ultrabroadband nelle tecnologie FWA (fixed wireless access) e FTTH (fiber to the home) con una quota di mercato complessiva pari al 19,4%, con Linkem come azionista di controllo.
Il completamento del progetto, sottoposto a condizioni sospensive, è previsto entro il primo semestre 2022. All’esito della fusione, Linkem diventerà titolare di una partecipazione pari al 62 per cento di Tiscali mentre Amsicora deterrà circa il 3,7 per cento e Renato Soru amministratore delegato e fondatore di Tiscali, il 2,09 per cento. Linkem e Tiscali rappresentano due importanti realtà imprenditoriali che hanno puntato sin dall’inizio sull’innovazione, sulla centralità del cliente e sulla specializzazione della propria organizzazione. L’operazione di integrazione che ci vede protagonisti è basata sulla condivisione di questi valori e di asset unici nel panorama italiano delle telecomunicazioni, che ci consentiranno di cogliere al meglio tutte le opportunità legate allo sviluppo dei servizi 5G e alla trasformazione digitale di imprese e pubbliche amministrazioni”. Sono le parole di Davide Rota, presidente e amministratore delegato di Linkem, commentando l’operazione di integrazione con Tiscali. “Oltre a servire le famiglie con un’offerta integrata di servizi fissi e mobili e grazie alla migrazione alla tecnologia 5G, puntiamo a sviluppare servizi evoluti dedicati alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini delle Smart City in linea con gli obiettivi del PNRR”, ha aggiunto Rota.