Banche italiane e NPL, Tria: ‘Notificata a Ue richiesta proroga sei mesi di garanzie Gacs. Programma funziona bene’
Il programma GACS “sta funzionando bene” e sta aiutando le banche italiane. E’ quanto ha detto il ministro dell’economia Giovanni Tria, nel corso di un’intervista rilasciata a Bloomberg. Oltre a parlare della necessità di includere nella prima legge di bilancio del governo M5S-Lega sia tagli alle tasse che il reddito di cittadinanza, dell’importanza di contenere il debito ma anche e soprattutto di realizzare il programma dell’esecutivo e di stimolare la crescita, Tria ha confermato quanto emerso da Il Sole 24 Ore, ovvero che il ministero dell’Economia ha notificato alla Commissione europea la richiesta per la seconda proroga dei termini per la scadenza delle GACS, fissata al momento al 6 settembre.
“Abbiamo appena notificato alla Commissione europea la richiesta” di estendere il programma di altri sei mesi, ha detto il ministro.
Ciò significa che, se accettata, la richiesta permetterà alle banche di beneficiare per altri sei mesi della garanzia pubblica sulle tranche senior delle cartolarizzazioni degli NPL, i crediti deteriorati di cui gli istituti da mesi si stanno liberando. Il Sole 24 Ore ha scritto che, con un rinvio fino al marzo del 2019, verrebbe spianata la strada “a operazioni per almeno 30 miliardi di euro”.
Da segnalare che le banche che sono al lavoro sul tema della cartolarizzazione dei crediti deteriorati – e che intendono dunque dismetterli – sarebbero secondo il quotidiano finanziario UniCredit, Intesa SanPaolo, Ubi Banca, Banca Carige, Bper Banca e Banco BPM.
Sempre Il Sole ha riportato oggi che nelle ultime ore è stato firmato il decreto con cui è stata concessa a MPS la garanzia statale. La Gacs in questo caso riguarda la tranche senior da 2,9 miliardi di euro della cartolarizzazione da 24,1 miliardi di euro di NPL da parte dell’istituto senese.
Il piano sulle GACS è stato approvato dalla Commissione europea nel 2016 ed è stato rinnovato per un anno lo scorso anno. Al momento dell’approvazione, ricorda Bloomberg, la Commissione aveva affermato che il meccanismo avrebbe aiutato le banche a fare pulizia nei loro bilanci e a erogare maggior credito.
L’Eurostat ha reso noto che le garanzie statali alle banche sono salite lo scorso anno a 25 miliardi di euro, dai 7 miliardi di euro del 2016.
Le garanzie sono state utilizzate per lo smobilizzo dei crediti deteriorati da banche che includono UniCredit, Banca Popolare di Bari, Carige Spa e Banco BPM.