Petrolio: Opec + ha deciso, prezzi WTI e Brent in lieve calo dopo scorte Usa
Così come anticipato dal consensus degli analisti l’Opec +, l’alleanza tra paesi Opec e non Opec, ha confermato per il mese di febbraio la strategia lanciata ad agosto, che l’ha portata ogni mese ad alzare il target dell’offerta di 400.000 barili al giorno.
La mossa conferma la convinzione, da parte dei paesi produttori di oil, che l’impatto di Omicron sulla domanda globale di petrolio avrà breve durata, e che in generale la domanda di crude rimarrà sostenuta, grazie alla crescita economica in corso.
I prezzi del petrolio, che nel 2021 sono balzati di oltre il 50%, oggi puntano verso il basso.
Incide la pubblicazione dei dati dell’API (American Petroleum Institute) che ha riportato che, nella settimana terminata il 31 dicembre, le scorte di benzina sono salite negli Stati Uniti di 7,1 milioni di barili, a fronte di un balzo di 4,4 milioni di barili delle scorte di distillati (che includono il combustibile da riscaldamento).
Alle 10 circa ora italiana, il contratto WTI cede lo 0,36% a $76,71 al barile, mentre il Brent arretra dello 0,30% a $79,76 al barile.